La Società è una PMI innovativa che applica i principi dell’economia circolare al settore della commercializzazione di smartphone e dispositivi elettronici di alta gamma, quali ad esempio computer, tablet e smartwatch, al fine di estenderne il ciclo di vita. Il sistema dell’economia circolare favorisce l’ecosostenibilità, evitando gli sprechi e risparmiando energia, rimettendo in circolo prodotti usati o recuperando i materiali di cui sono composti. Dal 2013, la Società ha ricondizionato oltre 60.000 prodotti usati grazie a un processo di ricondizionamento interno e reimmissione sul mercato, azzerando così il consumo di materie prime per produrne di nuovi. TrenDevice attua un procedimento virtuoso che consente la combinazione di un risparmio per il consumatore sull’acquisto e la salvaguardia ambientale, con una considerevole riduzione delle emissioni di CO2, in media pari a 80 kg e fino a 220 kg per ogni dispositivo ricondizionato. Nel 2019, la riduzione delle emissioni conseguita grazie ai prodotti ricondizionati TrenDevice è stata pari a oltre 1.000 tonnellate di CO2.
TrenDevice svolge – con un ruolo leader sul mercato italiano – un servizio di instant buying di prodotti hi-tech usati rivolto a privati, aziende e wholesalers, attraverso il quale è possibile ottenere rapidamente una quotazione certa del prodotto usato oggetto di vendita, senza aste online o annunci, e il ritiro gratuito tramite corriere assicurato direttamente presso il domicilio del venditore, senza che questi debba provvedere alla spedizione del prodotto a proprie spese. Al venditore è poi accreditata, in un lasso temporale di 7 giorni, la somma corrispondente al prezzo di vendita direttamente sul suo conto corrente tramite bonifico bancario. Il prodotto viene dunque ricondizionato secondo il procedimento utilizzato da TrenDevice e reimmesso sul mercato per la rivendita.
La Società sottopone i prodotti usati a un processo di ricondizionamento svolto internamente al 100% che consente la re-immissione sul mercato senza consumo di materiali, garantendo – allo stesso tempo – una altissima qualità del prodotto. Ogni prodotto ricondizionato è un dispositivo che viene sottoposto ad oltre 30 test hardware e software da parte di tecnici specializzati, i quali provvedono a sostituire le eventuali componenti danneggiate. Al termine del processo di ricondizionamento il prodotto è accuratamente igienizzato e confezionato in una scatola antishock prima di essere rimesso in vendita con garanzia di 1 anno.
I prodotti ricondizionati attraverso il metodo impiegato da TrenDevice permettono un risparmio, in termini di prezzo, di circa il 30% rispetto al “nuovo” sui prodotti di almeno 2 anni e di circa il 15% rispetto al “nuovo” sui prodotti con meno di 2 anni di vita. Inoltre, a differenza dell’acquisto di un prodotto usato generico, il prodotto ricondizionato TrenDevice prevede, oltre alla garanzia di 1 anno, una qualità alta, garantita dal compimento degli oltre 30 test sul prodotto. L’obiettivo di TrenDevice è offrire al cliente un buon livello di risparmio rispetto al prodotto nuovo, garantendo allo stesso tempo una sicurezza (peace-of-mind) al momento dell’acquisto sostanzialmente analoga a quella dell’acquisto di un prodotto nuovo (brand new).
L’efficienza di TrenDevice è garantita dal fatto che la Società controlla la totalità della catena di valore, che comprende la quotazione online dell’usato, la logistica in entrata, l’effettuazione dei test, il procedimento di ricondizionamento e igienizzazione, la vendita, la logistica in uscita e l’assistenza post-vendita al cliente.
Il successo del business, confermato da un customer satisfaction rate, invariato dal 2017, pari al 92% (Fonte: Feedaty Opinion Certificate), di TrenDevice può essere sinteticamente riassunto in determinati fattori chiave di seguito riportati.
– prodotto usato di qualità premium: il metodo di ricondizionamento del device consente sia un risparmio significativo sul prezzo d’acquisto da parte del consumatore, sia una garanzia sull’altissima qualità del prodotto, garantendo al cliente una condizione di peace-of-mind al momento dell’acquisto pressoché identica a quella dell’acquisto di un prodotto nuovo;
– capacità di valutazione istantanea del prodotto e ritiro presso il domicilio del venditore: chiunque desideri vendere un dispositivo attraverso la piattaforma TrenDevice può ottenere rapidamente una quotazione certa del prodotto usato oggetto di vendita senza che siano previste aste online o annunci. Il prodotto viene di seguito ritirato gratuitamente e direttamente presso il domicilio del venditore, senza che questi debba provvedere a proprie spese alla spedizione;
– mercato di appartenenza in espansione: TrenDevice opera nel mercato dei prodotti hi-tech di alta gamma ricondizionati, il quale è stimato essere in costante espansione. Secondo un’analisi IDC, nel 2023 il mercato dei prodotti ricondizionati raggiungerà un valore pari a 67 miliardi di dollari con un CAGR (compound annual growth rate) 2018-2023 pari al 13,6% (fonte: IDC, “Worldwide Market for Used Smartphones Forecast to Grow to 332.9 Million Units with a Market Value of $67 Billion in 2023, According to IDC”, 2020). In Italia, in particolare, il mercato dei ricondizionati di alta gamma è stimato valere almeno Euro 1 miliardo in ragione d’anno, con prospettive di costante crescita e che offrono alla Società la possibilità di affermarsi come leader e con prospettive di ampia profittabilità.
L’Emittente ritiene che il contesto competitivo all’interno del quale opera sia caratterizzato da un’elevata frammentazione e un’intensa competizione, essendo popolato da due principali tipologie di attori: ad alcuni player più grandi e strutturati, si affiancano numerose piccole realtà prettamente locali e di dimensione contenuta.
A giudizio dell’Emittente, la competizione nel settore è guidata principalmente dalle seguenti variabili: da un lato il prezzo applicato a ciascun dispositivo elettronico ricondizionato, essendo il pricing uno degli aspetti principali che guida le scelte di acquisto dei consumatori; dall’altro la reputazione e riconoscibilità del brand, entrambi elementi cruciali per costruire un solido e consistente portafoglio clienti da alimentare e consolidare nel tempo, al fine di generare flussi di acquisti sostenuti e transazioni ricorrenti.
In un simile contesto, TrenDevice è tra le prime imprese ad aver introdotto sul mercato italiano il concetto di prodotto ricondizionato ed è attualmente un brand noto a livello nazionale. Da sempre, la Società ha deciso di focalizzare la propria offerta su prodotti di fascia alta. Tale strategia le ha consentito di definire e affermare negli anni una stabile presenza nell’arena competitiva ed è riconducibile a due principali motivazioni: assicurare una maggiore tenuta dei meccanismi di pricing nel tempo e garantire una forbice più ampia tra il prezzo di acquisto e il prezzo di rivendita, in ottica di costante miglioramento della marginalità. Inoltre, l’elevato posizionamento delle case produttrici di origine dei dispositivi trattati dall’Emittente, induce quest’ultimo a ritenere che difficilmente esse possano introdurre sul mercato, in modo massivo e strutturato, prodotti ricondizionati. Al contempo, il know-how posseduto dai tecnici TrenDevice consente all’azienda di operare, in termini di testing e riparazione, sull’intera gamma di prodotti high-tech delle maggiori case produttrici.
Nello specifico, il management della Società ritiene di aver definito in modo distintivo il proprio posizionamento nel mercato italiano dei dispositivi elettronici ricondizionati, frutto dell’esperienza maturata, delle specifiche capacità tecniche acquisite, dell’elevato grado di controllo applicato sull’intera catena del valore in tutte le sue fasi e dell’attenzione costante dedicata al mantenimento di elevati standard tecnici e qualitativi. In particolare, il management ritiene che i principali fattori chiave che possono rappresentare dei vantaggi competitivi, funzionali a sviluppare il potenziale di crescita futuro, possano essere individuati nei seguenti:
• value chain interamente controllata ed integrata. La Società ha effettuato costanti investimenti nel tempo con la finalità di possedere il controllo dell’intera catena del valore, ritenendolo un elemento in grado di generare un vantaggio competitivo nel lungo termine. TrenDevice controlla, infatti, tutte le fasi principali della propria filiera produttiva, a partire dall’approvvigionamento dei prodotti, gestito direttamente mediante piattaforma di buyback proprietaria, passando al processo di ricondizionamento svolto internamente, fino ad arrivare alla successiva vendita e assistenza post-vendita, realizzate attraverso il servizio interno di customer service. Inoltre, anche le attività ancillari, ma estremamente importanti, di marketing e comunicazione sono definite ed effettuate internamente;
• modello di business sostenibile. La Società grazie all’esperienza maturata nel settore del commercio online ha sviluppato un modello di business nell’ottica dell’economia circolare, che si configura al contempo come un’opportunità di sviluppo economico e una soluzione di salvaguardia dell’ambiente. Il business di TrenDevice, coerentemente con la mission aziendale, ha come obiettivo quello di estendere il ciclo di vita dei prodotti hi-tech di alta gamma: un processo virtuoso che intende coniugare da un lato il risparmio per i consumatori e dall’altro la salvaguardia dell’ambiente, grazie all’estensione del ciclo di vita dei prodotti;
• piattaforma proprietaria all’avanguardia. La Società ha sviluppato nel corso degli anni, sin dal 2013, con miglioramenti continui la piattaforma TrenDevice re-commerce solutions, che è diventata uno dei principali asset strategici aziendali e che attualmente registra oltre 340.000 visitatori unici ogni mese e oltre 350.000 utenti registrati. La piattaforma è dotata di molteplici funzionalità e risulta verticalmente integrata, permettendo alla Società di raccogliere ed organizzare una considerevole mole di dati sul mercato di riferimento e sulle preferenze dei consumatori. Il sistema di autovalutazione TrenDevice è, infatti, utilizzato per preventivare più di 1.000 dispositivi su base giornaliera e per ciascun preventivo vengono generalmente raccolti i dati riferiti al modello, capacità, colore, caratteristiche del singolo device. L’analisi e l’elaborazione dei dati così ottenuti, unitamente a quelli provenienti dai flussi di vendita e dai canali di approvvigionamento, permettono alla Società di creare strategie di pricing atte a determinare una marginalità positiva sulle diverse linee produttive nel processo di acquisto-vendita. Tale elemento consente dunque all’Emittente di agire in modalità market-driven. I prezzi di acquisto e vendita resi al pubblico rappresentano un vero e proprio benchmark di mercato sul territorio italiano. Una quota marginale degli utenti che richiedono una valutazione del proprio dispositivo accetta l’offerta proposta da TrenDevice;
• business model scalabile. La Società conduce un business model di tipo scalabile, che consente una riduzione dei costi fissi all’aumentare dei volumi dell’attività. Negli ultimi quattro anni, l’incidenza delle spese di marketing si è ridotta dal 10% al 5%. Inoltre, la qualità del prodotto, all’aumentare delle vendite (da 5 a 50 device su base giornaliera), è rimasta invariata.
Analizzando lo scenario competitivo del mercato dei prodotti elettronici ricondizionati, si identificano due principali tipologie di attori: ad alcuni player di dimensioni maggiori e strutturati, che operano a livello internazionale, si affiancano numerose piccole realtà prettamente locali e di dimensione più contenuta. TrenDevice sarebbe la prima azienda in Europa del settore ad essere ammessa alla quotazione, evento che le permetterebbe di incrementare ulteriormente la propria brand awareness non solo a livello del mercato domestico, ma anche in ambito europeo e più in generale internazionale. In termini di dimensioni, taluni competitors stranieri hanno registrato negli ultimi anni un volume del fatturato superiore a quello della Società, grazie anche ai maggiori capitali raccolti attraverso molteplici round di investimento, sostenuti da fondi di venture capital. Tale pratica di investimento e raccolta capitali risulta essere, infatti, molto più diffusa a livello europeo rispetto alla frequenza in base alla quale avviene nel mercato italiano. Inoltre, a differenza di taluni altri concorrenti europei, la Società è riuscita a raggiungere il punto di break even già nel 2018, a soli Euro 5 milioni; le strategie future sono tese a realizzare ulteriori obiettivi di crescita.
Inoltre, grazie agli investimenti effettuati in passato, la Società ritiene di essere tra i primi player del settore a detenere il controllo sull’intera value chain, presidiando tutte le fasi cruciali della filiera. In aggiunta, l’attenzione costante dedicata sia al mantenimento di elevati standard tecnici e qualitativi che al continuo miglioramento delle operations a carattere interamente italiano, combinata con l’esperienza e le specifiche capacità tecniche acquisite nel tempo, hanno permesso alla Società di definire in modo distintivo il proprio posizionamento sul mercato italiano dei prodotti elettronici ricondizionati, configurandosi tra i primi player di riferimento del settore sul territorio italiano.
Nel complesso, a giudizio dell’Emittente, nel settore di attività esistono delle medie barriere all’ingresso. Da un lato, infatti, sono necessari investimenti iniziali per strutturare una filiera produttiva integrata; costruire una solida ed autorevole reputazione e riconoscibilità del brand; instaurare rapporti contrattuali diversificati, funzionali all’approvvigionamento delle forniture con differenti tipologie di operatori. Dall’altro, le risorse necessarie per garantire il semplice ingresso nel settore non risultano particolarmente elevate, dati i costi contenuti necessari per sviluppare internamente una piattaforma digitale di e-commerce e l’ampia disponibilità di fornitori tecnologici esterni con cui stipulare accordi.
Il management dell’Emittente ritiene che un’ulteriore potenziale minaccia potrebbe essere rappresentata dall’emergere sul mercato, sia domestico che internazionale, dei cosiddetti low cost player che, puntando su una competizione dei costi di produzione al ribasso, potrebbero scalare posizioni ed erodere i margini di player più consolidati. Se da un lato tale fattore di rischio potrebbe avere un impatto, soprattutto all’interno di mercati emergenti; dall’altro la necessità di mantenere elevati standard qualitativi, non possibile perseguendo basse tecniche di produzione, combinata con l’esigenza di possedere un brand autorevole, sinonimo di affidabilità e garanzia, contribuirebbero a mitigare il rischio in oggetto.