Ekkosystema

In possesso di titoli di proprietà intellettuale in capo all’impresa e/o ai founder e/o terzi Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa Abbiamo implementato negli anni un metodo (NeuroVoiceColors®) basato su un algoritmo matematico, che permette alle persone di imparare ad utilizzare la propria voce dosando con semplicità gli ingredienti e i parametri espressivi della stessa. La facilità di apprendimento del metodo fonda la sua efficacia sull’associazione tra voce emozioni e colori. Ciò significa che ogni colore si riferisce ad una specifica emozione ed un altrettanto specifico tipo di voce. Le sperimentazioni empiriche fino a qui effettuate, hanno fatto ritenere che esista una forte correlazione tra il suono della propria voce, quando viene prodotto, e lo stato emotivo sia della persona emittente che di quella ricevente. Tale ipotesi scaturisce da sperimentazioni fatte su migliaia di persone. La ricerca svolta fino a questo momento ha portato a ritenere che siano fondamentalmente due i fattori principali che originano le variazioni emozionali: la respirazione e l’acqua, che al 70% compone il corpo umano. La start-up innovativa si prefigge di proseguire e approfondire questi due temi dimostrando attraverso la ricerca e la sperimentazione, in collaborazione con i dipartimenti universitari di neuroscienze, psicologia e medicina, l’effettiva relazione tra suono della voce umana e stato psicofisico delle persone, nonché il loro conseguente comportamento sociale e non solo. L’innovazione tecnologica prima L’obiettivo di innovazione tecnologica di prima fase consiste nell’avviare una ricerca in collaborazione con i dipartimenti di ingegneria, neuroscienze e biologia, per lo sviluppo di sistemi tecnologici proprietari, che siano in grado di identificare il suono e attribuirlo ad una emozione. Tutto ciò grazie alla rilevazione di parametri biologici corporei ed attività elettrica cerebrale. La realizzazione di questa tecnologia permetterà una fase diagnostica che avrà lo scopo di: valutare l’emozione di chi parla valutare l’emozione di chi ascolta rendere consapevole la persona che parla dell’effetto emozionale su di sé e sugli altri elemento quest’ultimo sostanziale, da un punto di vista psicologico, affinché il soggetto possa avviare un processo di miglioramento personale. Contemporaneamente svilupperemo una tecnologia che possa avere utilità prospettica per gli individui. Si tratta di un sistema proprietario educativo, che guidi le persone a produrre dei suoni capaci di generare buone emozioni per sé e per gli altri. Il tutto al fine di permettere ai soggetti di: riconoscere in autonomia i colori della propria voce e quindi il suo indice emozionale generato per se e per gli altri condurre un training di sperimentazione su di sé per l’esecuzione corretta del metodo NeuroVoiceColors® avere un tutorial con la trasposizione in colori di un testo che la persona desidera pronunciare (ad esempio questo potrà essere un ottimo strumento per gli speakers, gli insegnanti e tutti coloro che sono soliti parlare in pubblico). L’innovazione tecnologica seconda L’obiettivo di innovazione tecnologica di seconda fase consiste nella ricerca e sviluppo di tecnologia atta a interfacciarsi con gli strumenti sempre più diffusi di riconoscimento vocale a base di intelligenza artificiale. Lo scopo è anche in questo caso duplice: permettere ai dispositivi di AI di riconoscere target emotivi dei propri utilizzatori far si che i dispositivi di AI che interagiscono attraverso l’emissione di suoni che riproducono artificialmente la voce umana possano a loro volta imparare a generare suoni vocali secondo il metodo NeuroVoiceColors®. Innovazione a Vocazione Sociale Intendiamo coinvolgere i dipartimenti di sociologia e pedagogia e il ministero dell’istruzione, ritenendo che la ricerca e lo sviluppo di quanto sopra possano avere un alto impatto sociale, soprattutto nelle generazioni più giovani. Questo anche in funzione del probabile impoverimento delle capacità relazionali degli individui, conseguente alla sempre più rapida diffusione di sistemi comunicativi che non prevedono l’interazione umana diretta.