Il modello di business di Workabilia è la sua strategia di mercato, è basato sulla vendita dei servizi di orientamento e formazione professionale a soggetti diversi dai destinatari finali (persone con disabilità): scuole, uffici del lavoro, servizi sociali dei comuni e aziende, in qualità sia di sponsor che di clienti per i servizi di selezione e accompagnamento all’inserimento lavorativo. Workabilia vuole essere l’anello digitale di congiunzione specialistico mancante tra domanda e offerta di talenti per la «diversity & inclusion» e le domande delle aziende che cercano e faticano oggi a trovare le soluzioni alle loro necessità. Le prime revenue per sostenere l’avvio di Workabilia saranno acquisite mediante sponsorizzazioni e consulenze presso grandi aziende e anche la pubblica amministrazione e le grandi realtà del terzo settore, sensibilizzando la valenza ad alto impatto sociale dell’iniziativa. I fondatori sfrutteranno, per lo sviluppo di mercato, anche il loro network relazionale con le grandi aziende, la pubblica amministrazione e il terzo settore, per sostenere l’iniziativa.
Workabilia, a tendere, dovrebbe essere in grado di trovare lavoro con successo ad un gran numero di diversamenti abili, riducendo il costo medio di inserimento a lavoro per ULA disabile scontato del 20/30% del costo attuale sul mercato, al netto delle inefficienze di inserimento e rigetto della posizione attribuita.
Lo sviluppo delle attività commerciali e di diffusione di Workabilia avverrà in base alle seguenti direttrici di sviluppo:
1) Rapporti istituzionali e relazionali presso grandi imprese e soggetti rilevanti del terzo settore.
2) Video, marketing e advocacy per alimentare piattaforma con offerte e domande di risorse.
3) Pubblicità mirata, soprattutto su canali digitali (es. Linkedin), per target di mercato.
Inoltre, crediamo che la validità della proposizione di mercato di Workabilia sia molto forte anche per le crescenti pressioni normative e di standard che richiedono in particolare alle grandi imprese e ai loro fornitori di allinearsi a standard internazionali molto alti come quelli dettati dalla certificazione UNI ISO 26000 sulla Responsabilità Sociale di Impresa verso Stakeholders e la UNI ISO 30415 su Diversità e Inclusione. Che nelle prime adozione di questi standard hanno dimostrato importanti gap attuativi che proprio Workabilia potrebbe sanare con i suoi servizi a valore aggiunto.
Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa
Il progetto Workabilia, come definito, punta a innovare sotto molteplici aspetti il mercato dei servizi di orientamento, inserimento e formazione professionale delle persone con disabilità e di come queste ultime sono effettivamente raggiunte, avvicinate e introdotte nel mondo del lavoro. Il carattere innovativo di Workabilia traspare già dalla sua mission che è “Mettiamo le diversità a lavoro”.
Il mondo del lavoro è stato caratterizzato, e lo sarà sempre di più, da un processo di digitalizzazione dei processi: si pensi ai trend sullo smart working, remote working, piattaforme online per cercare lavoro e matching di professionalità internazionali, gestione di strumenti di realtà aumentata e virtuale per effettuare lavori a distanza, ecc. Da questo fenomeno, in forte accellerazione, emerge anche il rischio che le persone con disabilità siano lasciate molto indietro e discriminate maggiormente, rispetto a quanto sono oggi. Per questo, Workabilia vuole porsi la sfida di applicare il digitale per risolvere un problema di “nuova forma di digital devide” proprio verso i diversamente abili che in mancanza di un’offerta di servizi come quelli offerti da Workabilia, sono attualmente esclusi da questa evoluzione del modo digitale del lavoro.
L’innovatività di Workabilia nasce proprio dalla necessità di risolvere un problema e una necessità importante di mercato, ad oggi irrisolta che, se non gestita, potrebbe anche acuirsi in futuro. Per questo si è pensato ad una serie di azioni e interventi innovativi per creare le necessarie premesse perché Workabilia riesca nell’intento e nella sua mission. In particolare
1) Innovare il business model e la proposizione di servizio verso questo mercato, diversa da precedenti tentativi non risolutivi
2) Introdurre una piattaforma innovativa digitale, specializzata per l’orientamento e l’inserimento lavorativo e basata, unica al mondo, sull’adozione della codifica ICF per le abilità, creata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. I codici dell’ICF saranno così utilizzati per codificare sia le abilità richieste per eseguire ogni specifico lavoro che le abilità in possesso di candidati con disabilità. Questo modello consentirà di trovare, per ogni specifico candidato, i lavori che potrebbe svolgere e per i quali potrebbe formarsi e, specularmente, per ogni lavoro richiesto da un’azienda, i candidati in grado di ricoprire una specifica posizione lavorativa aperta.
3) Proporre un’offerta formativa, idonea a neutralizzare le difficoltà che normalmente si trovano a dover affrontare le persone con disabilità
Per quanto riguarda la prima innovazione – ovvero di prodotto / servizio – il carattere innovativo e vincente da benchmark di competizione analizzati è proprio nella necessità di assicurare un processo “end to end” che metta in contatto la persona con disabilità con l’azienda, non limitandosi al match tra ricerca di lavoro e post del lavoro disponibile ma che, a monte, prepari i candidati con disabilità a prendere coscienza e consapevolezza – loro e le loro famiglie – di quello che possono o non possono fare e aiutandoli a prepararsi, seguendo corsi di formazione professionalizzanti per quei mestieri per cui sono adatti, seguendo corsi di formazione adatti alla loro forma di disabilità. Tutto questo, anche prima di candidarsi per posizioni vacanti:
Specularmente, Workabilia sarà uno strumento innovativo a supporto delle aziende che metterà a disposizione strumenti e facilitatori per l’inserimento come job coach per la disabilità, specializzati sui temi della selezione e inserimento delle persone con disabilità, che solitamente non si tronavo nelle struttura delle Risorse Umane delle aziende, anche di grandi dimensioni.Il processo “end to end” di Workabilia infatti comprende due linee di attività:
a) alle scuole e alle università, servizi di Orientamento e Formazione Professionalizzante, grazie all’utilizzo della piattaforma digitale Workabilia per la diagnosi degli studenti con disabilità per capire i lavori workable, cioè quelli che possono o non possono fare, in base a standard internazionali come l’ICF dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, formazione oltre ai servizi di O&
F (rif. Orientamento e Formazione)
b) alle aziende e alle pubbliche amministrazioni, di servizi di selezione dei candidati con disabilità per le posizioni lavorative aperte, con il supporto della piattaforma digitale Workabilia, e di job coaching per l’inserimento e lo sviluppo di carriera degli stessi, al fine di rendere efficaci le politiche e strategie di Diversity &
Inclusion delle aziende, con specificità e specializzazioni necessarie nei diversi ambiti delle disabilità, siano esse neuro-logiche, motorie e / o sensoriali.
Nessuno dei competitor, anche all’estero e tra i più completi come proposizione, offre un servizio di vero accompagnamento del neuro-diverso o diversamente abile dalla A alla Z per assicurarsi che cerchi lavoro, che lo trovi coerente con le sue capacità e disabilità, e che lo mantenga dopo il periodo di prova e inserimento, grazie all’utilizzo di una metodologia scietificamente validata come quella dell’ICF.
Per quanto riguarda la seconda innovazione, quella più di processo e tecnologica, Workabilia ha ideato una piattaforma rivoluzionaria capace di digitalizzare e gestire il work-flow dalla diagnosi della disabilità, fino all’identificazione e match con i lavori che la persona con disabilità potrebbe effettivamente svolgere, con il supporto e suggerimento di opportuni corsi di formazione e preparazione, nonché il match con gli annunci di lavoro per candidarsi, fino all’assistenza per questo e le aziende nella fase di inserimento e post-inserimento lavorativo. Un piattaforma digitale che gestisca il flusso in modo ottimizzato, e che grazie all’utilizzo delle AI e della blockchain possa garantire:
• matching domanda – offerta di lavoro a doppio criterio di autenticazione
• e-learning e video coaching, pre e post inserimento a lavoro, sia per i disabili e sia per le aziende
• certificazione delle abilità e disabilità dei singoli candidati secondo il metodo ICF (metodologia approvata da World Health Organization) tramite la Blockchain, con utilizzo in particolare di Open Badge e Bestr
• sviluppo e applicazione di modelli di AI per il best match tra: lavori e ruoli consigliati al candidato in base a suo ICF e CV
e anche tra candidato e annunci lavoro
