L’industria del monitoraggio della qualità dell’aria esterna sta diventando sempre più affollata a livello globale. Airly (PL), Breeze Technologies (DE), Atmotrack (FR) e Plume Labs (FR) sono i nostri principali concorrenti diretti europei. Clarity Movement e Purple Air sono i concorrenti statunitensi più rilevanti, mentre Breezometer è un’azienda API israeliana che ha già raccolto più di 15M€. Possono essere organizzati secondo la seguente clusterizzazione:
– Distributori di sensori fissi: Airly, Breeze Technologies, Clarity Movement, Purple Air
– Distributori di sensori mobili: Plume Labs, Atmotrack
– Software completo: Breezometer
Le due caratteristiche più importanti che rendono il nostro approccio unico sul mercato sono:
– Coinvolgimento dei cittadini: i nostri principali concorrenti diretti (Airly, Clarity Movement, Breezometer, Breeze Technologies) dimenticano che il problema dell’inquinamento è, prima di tutto, un problema sociale. È quindi essenziale coinvolgere i cittadini nel processo, poiché sono i principali stakeholder che ci legittimano come marchio di fronte ai comuni, i nostri clienti. Abbiamo quindi investito nella creazione di una community attiva e riconoscibile, che ci ha permesso di penetrare in grandi città come Milano, Torino e Roma attraverso progetti ad altissimo ROI in termini di brand awareness e reputazione.
– L’informazione rispetto ai dati: i nostri concorrenti puntano fortemente sulla diffusione dell’hardware nelle città, affermando implicitamente che il valore di un’azienda di monitoraggio della qualità dell’aria è fortemente legato all’ubiquità della sua infrastruttura hardware. Noi pensiamo invece che ci saranno sempre più sensori urbani distribuiti da giganti aziendali che hanno molte risorse e beni. Pensiamo che il vero valore aggiunto di una startup nel settore della qualità dell’aria stia profondamente nella sua capacità di trasformare i dati grezzi in informazioni azionabili, affidabili e utili: per questo la nostra piattaforma è costruita per ingerire più fonti di dati (stazione governativa, sensori low-cost, dati satellitari) e sintetizzarli per produrre le informazioni più utili alle città e ai cittadini. A riprova di ciò, siamo stati in grado di avviare un PoC con Poste Italiane per sfruttare i dati sulla qualità dell’aria provenienti dai sensori presenti in migliaia di cassette postali intelligenti appena installate.