Per quanto negli ultimi anni numerose imprese abbiano lavorato per ampliare le produzioni a marchio proprio e la propria presenza sui mercati esteri, la vocazione principale dei concorrenti resta prevalentemente concentrata nelle lavorazioni di stampaggio di materie plastiche con una forte incidenza della produzione per conto terzi, spesso in ambito locale.
La frammentazione delle imprese, evidente soprattutto in questo ambito, costituisce spesso un punto debole e comporta diversi aspetti di svantaggio sotto il profilo competitivo:
• Accesso al credito
• Ridotto potere contrattuale verso i clienti
• Ridotto potere contrattuale verso i fornitori
• Difficoltà ad individuare possibili diversificazioni in nuovi segmenti di mercato
• La concentrazione dell’attività su poche aree geografiche e/o su specifici settori
La situazione attuale penalizza maggiormente le aziende con poca innovazione tecnologica. Lo stampaggio classico senza servizi aggiuntivi ed innovazione di prodotto e processi espongono le imprese a maggiori rischi. In questa fascia infatti, si concentrano più frequentemente le chiusure dell’attività. La proprietà e la gestione spesso familiare aggiungono poi delle difficoltà nel passaggio generazionale.
Le piccole imprese, poco strutturate ed innovative, incontrano maggiori difficoltà di accesso ai mercati esteri rispetto a quelle di medio-grandi dimensioni.
L’attività di lavorazione per conto terzi, su cui si è fondato in buona parte lo sviluppo del distretto beneventano, rappresenta un anello fondamentale della filiera produttiva. Tuttavia in questa fase di difficoltà di mercato, le imprese operanti prevalentemente su commessa hanno sofferto anche per una tendenza da parte dei clienti a ridimensionare il ricorso all’esternalizzazione, accompagnata da una riduzione dei margini sulle commesse.
La situazione risulta comunque piuttosto diversificata e varia a seconda del numero e del posizionamento dei committenti di ciascuna impresa. Un ambito di attività ridotto generalmente limita i risultati delle aziende, anche se vi sono delle eccezioni, soprattutto per imprese operanti in nicchie molto specifiche o a settori in fase di sviluppo. In questi casi più facilmente le aziende riescono inoltre ad ampliare il proprio raggio di azione in termini geografici.
L’approvvigionamento delle materie prime ha un peso particolarmente rilevante. I prezzi inoltre in questo periodo risultano particolarmente instabili e sono soggetti a forti rialzi anche in assenza di andamento altrettanto dinamico della domanda. La presenza di fornitori prevalentemente di grandi dimensioni e con un potere contrattuale forte comporta difficoltà di negoziazione tanto sui prezzi che sulle quantità disponibili.
Il funzionamento efficiente del mercato del lavoro e la disponibilità di manodopera qualificata è un’altra condizione importante per l’operare delle aziende del distretto su cui è possibile intervenire in maniera congiunta e coordinata. A livello locale è presente un rilevante patrimonio di conoscenze che è importante conservare e arricchire, ma soprattutto rendere disponibile alle nuove maestranze.
Per quanto suesposto si ritiene che la Virgin Plast, visto il suo approccio innovativo e tecnologico, visto altresì una serie di servizi specifici che offre, ritiene di posizionarsi in una nicchia di mercato dove vi sono pochi concorrenti simili che possono diventare una seria preoccupazione di sviluppo.