Non esistono in Italia aziende che si occupano di sviluppo di software applicativo per la stampa 3D. Tali software, detti anche ‘slicer’, permettono di convertire il modello 3D in istruzioni che dialogano con la stampante 3D, impostando tutti i parametri di stampa. Tutte queste istruzioni sono recepite dalla stampante grazie ad un codice specifico, chiamato G-code. Esistono diversi slicer reperibili sul mercato, alcuni gratuiti, destinati ad utenti meno esperti ed hobbisti ed altri con un costo per licenza variabile in funzione della complessita’ e delle potenzialita’ del software. Per applicazioni industriali, come quelle a cui si rivolge il pacchetto VenturaPlus, il concorrente di riferimento e’ costituito dall’azienda tedesca Materialise, che produce e commercializza da molti anni software per stampa 3d, sia per applicazioni Direct Energy Deposition che SLM (Selective Laser Melting), detta anche tecnologia a Letto di Polvere.
Rispetto al prodotto Materialise, VenturaPlus offre la possibilita’ di deporre a 5 assi, sfruttando gli assi rotanti della stampante 3d, per eliminare la necessita’ dei supporti in fase di stampa. Cosa sono i supporti? La geometria del pezzo finale è ottenuta per deposizione e consolidamento di sottili strati orizzontali successivi. Ogni strato si appoggia sugli strati precedenti, quindi nel caso di creazione di oggetti con porzioni in aggetto, ovvero in cui uno strato successivo si estenda in zone in cui non c’è uno strato precedente che possa fungere da appoggio, nasce il problema di come sostenere lo strato attuale durante la sua fusione e prima del consolidamento. Il problema è attualmente risolto generando, fin dai primi strati deposti, apposite strutture ausiliarie di sostegno, denominate “supporti” e che hanno la funzione di colonne di sostegno per gli strati che dovranno essere deposti in aggetto rispetto agli strati precedenti.
Tali strutture di sostegno dovranno poi essere rimosse dal pezzo risultante una volta completata la deposizione. Questo implica i seguenti svantaggi:
• Parte della materia prima deve essere consolidata per formare tali strutture di supporto e viene quindi sprecata;
• Il tempo di deposizione aumenta proporzionalmente alla quantità di supporti che è necessario generare;
• La rimozione dei supporti avviene per l’80% manualmente. Perciò, è richiesta manodopera per un lavoro di basso livello come la rimozione meccanica dei supporti, che devono essere spezzati uno per uno. E’ richiesta poi una molatura manuale del pezzo per l’eliminazione delle tracce sulle superfici su cui erano presenti i supporti;
• La necessità dei supporti condiziona la geometria del pezzo influenzando la sua progettazione, sia perché le pareti non possono avere spessori troppo piccoli per evitare il rischio che si spezzino al momento della rimozione dei supporti, sia perché le zone su cui nascono i supporti devono essere ben accessibili dall’esterno, altrimenti la loro rimozione può risultare impossibile.
Il software VenturaPlus presenta percio’ la caratteristica assolutamente innovativa di generare in modo totalmente automatico (in quanto e’ uno ‘slicer’) programmi di deposizione che non presentano la necessita’ di supporti.
Altra caratteristica unica del prodotto VenturaPlus e’ la presenza del modulo di Analisi Termica, destinato al settore del ‘Metal Deposition’, e che permette di prevedere l’andamento delle temperature del pezzo in deposizione durante il calcolo del percorso di deposizione. Tale modulo consente quindi di introdurre pause di raffreddamento o di modificare run-time il percorso qualora vengano individuate zone in cui si supera la temperatura critica per il materiale in deposizione.