L’organizzazione aziendale si basa su un modello organizzativo e gestionale per “business unit”. Un modello organizzativo e gestionale a “progetto”, nel quale tutti gli utenti, collaboratori, management e qualche volta anche gli stakeholder (fornitori, clienti, utenti finali) sono coinvolti nelle iniziative e nei progetti, nella gestione dei centri di costi e di ricavo, e tutto ciò nella logica del “gruppo che apprende” laddove ognuno è parte responsabile del risultato da raggiungere. Ogni gruppo o centro di costo è coordinato e governato da un leader che a loro volta sono controllati, governati e motivati dall’ Amministratore Delegato. I momenti di contatto delle business unit sono i progetti, cioè tutte quelle azioni che vedono coinvolti i responsabili e gli addetti della varie business unit. All’ interno delle singole business unit o tante volte in modo trasversale, ci sono progetti e centri di costo di secondo livello e trasversali tra le varie business unit.
Nel nostro model business il budget dei costi e ricavi svolge un ruolo fondamentale, la chiave di tutta l’architettura organizzativa e gestionale. Attraverso il budget annuale (che viene approvato nell’ autunno dell’anno precedente) si determinano gli obiettivi dei ricavi, i costi delle business unit e dei centri di costo di secondo livello, i prezzi di vendita, la politica commerciale e di marketing, la politica degli investimenti.
Nel corso del 2021 è stata confermata la crescita dell’Azienda che ha raggiunto un volume d’affari di euro 13.799.260 con un aumento di 3.544.549 di euro rispetto l’anno precedente (+35% circa) e un utile netto di € 1.799.606. Grazie a tale risultato positivo il patrimonio aziendale netto ha raggiunto la cifra di € 4.800.132. Detta crescita si è verificata grazie, in particolare, al settore dei panificati, quali puccia e pizza che hanno inciso per il 81% circa sul fatturato totale, ma anche grazie ai sandwich farciti che rappresentano il 19% del fatturato.
In possesso di titoli di proprietà intellettuale in capo all’impresa e/o ai founder e/o terzi
102016000015871 proprietario – Brevetto per invenzione industriale
102019000017408 proprietario – Brevetto per invenzione industriale
Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa
Valle Fiorita può avvalersi di ricercatori qualificati in grado di seguire le varie fasi di innovazione di processo e/o di prodotto. Il team R&S (composto da sei unità: due biologhe, due tecnologi alimentari, un responsabile qualità e un project manager) possiede un ampio know how nel campo delle biotecnologie agroalimentari acquisito grazie alla partecipazione a diversi Progetti di Ricerca sviluppati in Azienda, e grazie alle innumerevoli collaborazione con altre Imprese e con Enti di ricerca universitari italiani ed esteri. Nel laboratorio microbiologico interno, i ricercatori portano avanti la replicazione di starter di batteri lattici selezionati per l’ottenimento del lievito naturale aziendale che è l’ingrediente che rende unici i propri prodotti da un punto di vista nutrizionale, organolettico e sensoriale. Inoltre, mediante processi fermentativi si porta avanti la valorizzazione e il riutilizzo di sottoprodotti e surplus agroalimentari, consapevoli dell’importanza etica e ambientale dell’adozione di un modello di economia circolare. Questo percorso di ricerca è iniziato circa tre anni fa con la partecipazione al progetto internazionale WASTEBAKE (Riutilizzo in campo alimentare di scarti della panificazione, EuroTransBio – 2016), di cui l’Azienda è coordinatrice, condotto in collaborazione con l’Università di Bari, l’Università di Helsinki, l’Università di ITMO – San Pietroburgo e con aziende olandesi e russe, e al progetto internazionale FUNBREW (Biotrasformazione delle trebbie residue del processo brassicolo per l’ottenimento di nuovi ingredienti funzionali), condotto in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari, la Libera Università di Bolzano, la University of Helsinki, il Technical Research Institute of Sweden e altre due imprese produttrici di malto d’orzo e birra (progetto della durata di due anni ed iniziato ad aprile 2018). La definizione di protocolli biotecnologici mirati in grado di apportare valore salutistico ai prodotti è senza dubbio l’aspetto innovativo che caratterizza l’impresa. A tal proposito, due grandi risultati sono stati ottenuti dalla ricerca condotta in collaborazione con la sezione di Microbiologia del Dipartimento di Scienze del Suolo dell’Università di Bari, che ha portato all’ottenimento di due brevetti nazionali: il primo (brevetto n. 102016000015871) per la realizzazione di un pane a basso indice glicemico mediante l’utilizzo di un lievito naturale ottenuto a partire da sottoprodotti della molitura e fermentato con starter microbici selezionati e il secondo (brevetto n. 102019000017408) per la produzione di un terreno di coltura per starter microbici per l’industria alimentare.