Il mercato di riferimento è quello della promozione turistica che, nella maggior parte dei casi, offre informazioni sulle attività culturali proposte nelle varie città. Normalmente, tour operator e agenzie turistiche si collegano a servizi fruibili su siti internet o su app pubblicate da aziende quali SoFTlab, Google, Geotec, Niantic, ecc. Queste aziende offrono servizi di geo localizzazione evidenziando, tra i vari punti di interesse, anche degli attrattori culturali presenti nel territorio. È possibile anche trovare app che fungono da guida turistica delle principali città del mondo, meno disponibili per città più piccole, e che prevedono anche la possibilità di ricevere – a pagamento – informazioni sui principali attrattori culturali, accompagnando il visitatore anche all’interno del museo con l’ausilio di un’audioguida integrata. Ne sono alcuni esempi RomeView, CityMaps 2Go, Foursquare, ecc. Tuttavia, queste applicazioni e siti internet di fatto offrono solamente la possibilità di fruizione passiva del patrimonio culturale e stando a quanto abbiamo potuto verificare, perlopiù contengono principalmente i siti culturali maggiormente rappresentativi. I dati degli attrattori e delle opere in essi esposte sono inoltre visualizzati così come sono stati registrati nelle banche dati e non è previsto alcuno sviluppo di contenuti aggiuntivi neanche nel caso in cui sia la stessa direzione culturale a farne espressa richiesta. Le modalità di incrementare il numero di visitatori nei singoli attrattori si limita alle comunicazioni e ai messaggi pubblicitari dell’Ente interessato alla promozione con risultati di incremento più o meno costanti.