L’azienda offre servizi di consulenza agronomica a 360° e si rivolge ad aziende agricole, imprenditori e consorzi per fornire soluzioni innovative e sostenibili. Oltre a questo c’è una forte specializzazione in campo industriale con la digitalizzazione di opere e la ricerca perdite lungo le condotte idriche.
Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa
Ciò che rende innovativo quest’applicazione non è soltanto l’uso di droni, ma il tipo di sensore che viene utilizzato durante i monitoraggi, infatti, la camera multispettrale a bordo del drone esegue delle scansioni programmate dei campi, in modo automatico secondo la pianificazione del pilota a terra raccogliendo due tipi di informazioni: l’irradiazione solare e la risposta spettrale della pianta. Tutto è basato sul principio della fotosintesi clorofilliana, tutte le piante si sviluppano grazie all’energia solare che sono in grado di trattenere e, sfruttando questi dati rilevati dal drone è possibile creare delle vere e proprie mappe aeree di vigore.
L’innovazione di processo sta nell’aver modificato radicalmente il modo di monitorare le coltivazioni agricole: mentre prima gli agricoltori erano costretti a impiegare molto tempo per controllare ogni zona del campo, ora ricevono comodamente un report settimanale sul proprio smartphone.
La combinazione dei sensori a bordo del drone ci permette di avere informazioni precise riguardo lo stato di salute delle colture, basandosi sul principio della fotosintesi clorofilliana e la riflettanza della pianta.
Nel caso di una bassa riflettanza della pianta, quindi di energia restituita, si presuppone un basso livello di vigoria dovuto, nella maggior parte dei casi, a carenze di acqua e/o azoto o a causa di unattacco parassitario. Interpretando questi dati è possibile quindi agire in base alla situazione reale sul campo e non in modo generico come si è sempre fatto.
L’utilizzo delle mappe di vigore risulta fondamentale e porta una serie di vantaggi sia in termini economici che sostenibili:
-Ottimizzazione del raccolto
-Riduzione degli sprechi di risorsa idrica
-Riduzione dell’utilizzo di concimi e fitosanitari.
Interpretando i dati rilevati l’azienda è quindi in grado di fornire all’agricoltore informazioni utili riguardo il fabbisogno idrico della pianta, la necessità variabile di concime all’interno del campo e di segnalare eventuali attacchi parassitari individuando la posizione esatta e permettendo all’agricoltore di effettuare un trattamento localizzato piuttosto che su tutto il campo. Durante la fase sperimentale si è stimato un risparmio idrico di circa il 30% e di concimi del 20%.