I paesi che competono ormai da anni nella produzione e vendita di questo tipo di impianti sono: L’Italia, dove si concentra la maggior parte del know how e dove si ritrovano i maggiori player di mercato. Gli Stati Untiti, dove alcune multinazionali propongono macchinari di ottimo livello (Bretting, PCMC, ecc…) La Cina, con una costellazione di produttori grandi e piccoli con un mercato dai numeri elevatissimi ed ancora difficili da stimare con precisione (Baosuo, Dechangyu, OK Machinery, ecc…).
La compagine italiana, principalmente situata in Lucca rappresenta il totale delle aziende che competono, e si possono comprendere nel seguente elenco:
• Fabio Perini Spa (Koerber group), incluse le sedi estere (Giappone, Brasile, Cina, North America, Latin America)
• PCMC (Inclusa la sede statunitense)
• Futura converting
• GMG Gambini
• MTC (acquisita recentemente dal gruppo Koerber)
• United Converting
• Maflex
• OT (Omet + Tissuewell, fusione risalente alla primavera 2018)
• IM Converting
• Altri minori Pur mantenendo un approccio prudenziale, sommando i risultati espressi dai soggetti nel precedente elenco, è possibile affermare che la produzione di troncatori, proveniente da queste aziende supera, abbondantemente, le 350 unità per anno