Roundabout

Roundabout opera in un contesto nazionale ed internazionale in cui il 49% dei consumatori si fida degli influencer per le scelte d’acquisto, il 57% delle aziende che nel 2019 ha attivato promozioni con influencer intende rifarlo destinando più budget e il 77% di loro vuole lavorare con i micro-influencer ( 97% di Instagram). Nonostante si tratti di un mercato che ogni anno triplica il suo valore, lo stesso non è in grado di soddisfare i fabbisogni di tutti i segmenti imprenditoriali. A causa dell’assenza di un format automatizzato e strategico, la promozione mediante l’Influence Marketing non è allo stato accessibile alle piccole e medie imprese, alle filiere produttive locali e a km zero. Le barriere all’ingresso, da un punto di vista economico risultano alte e proibitive per i piccoli imprenditori; le tecnologie, i linguaggi, le strategie promozionali sono saperi inaccessibili per i piccoli produttori o per gli esercenti del settore horeca, gli artigiani, i giovani creativi e artisti, le startup a vocazione sociale. A tali categorie, non competenti nell’uso dell’influencer marketing, sono preclusi strumenti evoluti di marketing e comunicazione, rilevanti per generare azioni di branded content, trasparenza comunicativa, storytelling aziendale e di prodotto oltre le classiche tecniche persuasive e pubblicitarie. I competitor offrono piattaforme di Influencer Discovery, Marketplace, Campaign Management e Third party analytics nei mercati degli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania. Il servizio è mobile-first solo per l’utente influencer, e spesso non prevede un controllo relativo all’utilizzo di BOT o hashtag bannati da parte dell’Influencer.