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Ricercando nel web, leggendo le opinioni degli utenti e analizzando il funzionamento degli apparati simili al nostro, i motivi del mancato successo dei suddetti ovvero della concorrenza, possono essere riassunti in poche righe: 1) Non uno dei prodotti analizzati è stato realizzato specificatamente per il mercato italiano, causando spesso problemi di compatibilità con le linee telefoniche nostrane. 2) Gli apparati, il software e spesso anche i manuali sono localizzati in lingua inglese o comunque in molte lingue meno che in italiano, rendendo difficile l’approccio al dispositivo. 3) Allo stesso modo l’assistenza raramente parla italiano, cosa che rende il supporto difficilmente accessibile a molti utenti. 4) Vengono spesso forniti con database precaricati con numeri esteri o del paese di produzione, rendendoli di fatto inefficaci (nel breve periodo) per gli utenti italiani 5) Troppi pulsanti e troppe complicazioni, un dispositivo complesso finisce inevitabilmente per essere inutilizzato. L’errore tuttavia che maggiormente riteniamo aver influenzato la scarsa, e in alcuni casi nulla, penetrazione del mercato è stato il canale distributivo. Si è probabilmente dato per scontato che l’utenza “media” fosse in grado d’individuare il prodotto con ricerche mirate come “call blocker” o ancora “block unwanted calls” e similari. Ci si è infine affidati a distributori unici come Amazon o Ebay, non considerando che l’utilizzo sui motori di ricerca di parole chiavi quali “blocco chiamate indesiderate” o “stop chiamate indesiderate” produce migliaia di risultati non attinenti al prodotto.