I segmenti di clientela serviti da rimborsiamo sono: – Utenti che necessitano di recuperare il prezzo, totale o parziale, di un volo aereo in ritardo o cancellato, in base
alla legge europea che prevede un risarcimento fino a 600 €; – Utenti che devono sostenere un ricorso per aver ricevuto una multa illegittima (per notifica dopo 90
gg, per segnalazione non idonea di ztl, per mancanza di contestazione immediata, per mancanza di verifica periodica dell’apparecchiatura velox); – Utenti che
hanno sottoscritto una cessione del quinto: quando si rinnova o si estingue anticipatamente un contratto di cessione del quinto, molte banche e finanziarie
effettuano conteggi sbagliati. I clienti, infatti, nella maggior parte dei casi, ricevono solo un rimborso relativo agli interessi non ancora maturati, che non comprende
quasi mai tutti gli elementi previsti. – Utenti che devono difendersi da un’intimazione di pagamento per cartella esattoriale non corretta (per mancata notifica, per
indirizzo non corretto, per prescrizione) – Utenti che necessitano di assistenza contro il sovraindebitamento (per difficoltà economiche, per mancanza di patrimonio
prontamente liquidabile, per impossibilità di pagamento a breve termine) – Utenti che intendono tutelarsi a seguito di sinistro stradale per la richiesta di risarcimento,
al fine di non tralasciare nessun aspetto che concorre a definire la richiesta risarcimento danni da presentare all’assicurazione. Si tratta dunque di un mercato di
massa.
Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa
Rimborsiamo sviluppa un servizio a valore aggiunto per i propri clienti basandosi sul driver offerto dalla normativa italiana e dalla comunità europea, spesso poco
conosciuta dagli utenti. Ad esempio, non molti sanno che: – La legge europea prevede un risarcimento, per i biglietti aerei, fino a 600 €
– L’articolo 125, comma 2,
Dlgs n° 385/1993 consente il recupero dei costi non divuti nei contratti di cessione del quinto
– La legge 03/2012 tutela chi si trova in difficoltà per i debiti anche
verso banche ed Equitalia. La user experience di chi atterra su rimborsiamo.it è estremamente friendly, immediata, risolutiva
il portale non presenta banner o
annunci pubblicitari che possano distogliere l’attenzione dal risultato o confondere l’utente nel percorso informatico da seguire. E’, per esser chiari, un sito
utilizzabile da tutti, anche da chi non ha particolare dimestichezza con internet, grazie anche al chatbot che risponde alle principali FAQ. I clienti trovano in
Rimborsiamo l’unico interlocutore sul tema dei rimborsi, di qualsiasi tipo, grazie alla sua orizzontalità e al portafoglio di servizi offerti, ognuno con il suo team
specialistico ma attraverso lo stesso canale comunicativo, che è in grado di acquisire, valutare a priori e canalizzare automaticamente ogni tipologia di pratica
senza che l’utente abbia la necessità di sottoporsi a noiosi colloqui/interviste, compilazioni burocratiche e telefonate con lunghe attese in coda. L’obiettivo di
rimborsiamo, infatti, è quello di diventare in breve tempo il riferimento italiano (e successivamente internazionale) degli utenti che necessitano di gestire un rimborso
o un ricorso di tipo finanziario/fiscale. Rispetto alle soluzioni attualmente sul mercato, Rimborsiamo è: – Accentrante, contro la polverizzazione dei servizi degli altri
players
– Più economica, perché agisce sull’economia di scala (ad esempio: rimborsiamo prevede una fee del 30% sul rimborso, al contrario di AirHelp, che chiede
il 35% a parità di pratica gestita)
– Più veloce, con il suo frontend automatizzato, il servizio clienti pre e post vendita dotato di AI (chatbot), il suo backend
specialistico automatizzato nella fase di instradamento e, infine, un network di professionisti altamente qualificati. Infine, proprio grazie all’Intelligenza Artificiale di
cui è dotata, l’algoritmo provvede a: – Ridurre i tempi di elaborazione delle pratiche per confronto con situazioni già viste, calcolando la probabilità di successo e
correggendo il modus operandi proprio imparando da errori precedentemente commessi
– Ridurre i rischi di commettere errori di compilazione – Consigliare l’utente
sul procedere o meno con un ricorso ancor prima di aver ultimato l’inserimento dei dati
– Calcolare il profilo di rischio di un utente.