Il principale competitor individuato è Buzzoole, società di influencer marketing nata nel 2013 a Napoli, con sede a Milano. Il fatturato di Buzzoole nell’anno 2019 è stato di 6 milioni di euro, inoltre il Financial Times ha recentemente pubblicato la FT1000, la lista di aziende europee che sono cresciute più velocemente nell’ultimo triennio, ed ha inserito Buzzoole alla 19^ posizione nella top 20 delle aziende europee per crescita di fatturato nell’ultimo triennio, inoltre recentemente ha ottenuto un round di finanziamento di 5 milioni di euro. È stata tra le prime aziende italiane ad operare nell’influencer marketing con un approccio su larga scala, simile a quello che vuole essere PopulaRise.
Tra i competitor vanno poi considerati gli stessi influencer, talent e celebrity rese tali dai media tradizionali come tv o radio. Questi nella maggior parte dei casi sono gestiti da agenzie di management. Si differenziano per numero di follower, per il tipo di pubblico in molti dei casi “generalista” e per costi che spesso sono inaccessibili per aziende medio piccole. L’approccio dei brand verso questo tipo di influencer è tendenzialmente qualitativo, ossia la necessità di un brand è spesso quella di individuare il talent idoneo alla propria campagna. Questa scelta è importante perché, se errata, provoca un basso ritorno dell’investimento. PopulaRise attraverso il proprio database vuole posizionarsi offrendo un’alternativa percepita come più veritiera e più “popolare” di supporto ai brand che necessitano di comunicare con i propri potenziali clienti.