Pandora Group si occupa di ricerca, sviluppo, industrializzazione di prodotto, con particolare attenzione ai temi ambientali e all’aspetto del riutilizzo di materiali di scarto in nuovi processi produttivi.
L’azienda trasforma scarti e rifiuti, inorganici e organici, in sistemi per il risparmio energetico, progettati, costruiti, installati come prodotti industriali su misura: da requisiti e prestazioni a materiali e prodotti, in una prospettiva di economia circolare.
Nel 2011 Pandora Group vinse il bando di finanziamento europeo “CIP ECO-INNOVATION-first application and market replication projects” co-finanziato dall’Agenzia della Commissione Europea per la Competitività e Innovazione (EACI- Executive Agency for Competitiveness and Innovation). Il partenariato di progetto, internazionale, incluse anche Centri di Ricerca e altre imprese: i Paesi coinvolti furono Italia, Spagna e Albania; il totale dei costi eleggibili, riconosciuti dal bando, furono pari a 1.832.066 euro.
Nel 2016 Pandora Group è stata selezionata dall’UNIDO (United Nations Industrial Development Organization), agenzia dell’ONU per lo sviluppo industriale, per essere inserita in un programma di trasferimento tecnologico (SwitchMed) che si è sviluppato attraverso la partecipazione ad una serie di missioni, finanziate, in alcuni Stati MENA (in particolare: Libano, Marocco, Egitto, Tunisia). L’attività della società è stata, in particolare, quella di avviare rapporti di collaborazione con gli imprenditori locali e di interloquire con le istituzioni di quei Paesi per sostenere la raccolta e la valorizzazione dei rifiuti in nuovi prodotti.
I primi anni di attività della società sono stati dedicati alla ricerca e sviluppo, alla prototipazione e alla realizzazione di dimostratori in scala reale.
Il primo materiale su cui si è concentrato il lavoro di Pandora Group è stato il cosiddetto PLASMIX (plastiche miste post-consumo): lo scarto del processo di selezione dei rifiuti solidi urbani che non può essere riciclato e che viene mandato ad incenerimento o in discarica, con relativo costo economico e ambientale. Nacque così ECOPLASBRICK®, il primo pannello sandwich al mondo fatto da plastiche miste post-consumo.
Successivamente l’impegno ha interessato anche altri tipi di scarto, come ad esempio quello proveniente dalla seconda fase del riciclo meccanico della plastica che porta alla produzione di R-PET.
L’innovazione è strettamente legata alla capacità di fare trasferimento tecnologico e di consolidare competenze su processi produttivi differenti. Obiettivo dell’azienda è garantire alla propria comunità di stakeholder una capacità di innovazione costante nei prodotti e nei processi, attraverso una salda connessione tra produzione industriale, scienza e tecnologia. Pandora Group mira a nobilitare scarti e rifiuti anche dal punto di vista estetico oltre che funzionale: non li nasconde, bensì li ripensa in un nuovo ciclo di vita.