L’universo della potenziale clientela “finale” dei nostri prodotti è rappresentato dalle aziende di ogni settore, purché con dipendenti. Secondo ISTAT (dati anno 2016), queste sono complessivamente 1.537.600, con un totale di 13.592.000 addetti. Di queste aziende, 209.876 hanno più di 10 dipendenti, per un totale di 9.114.915 addetti Il primo target che si pensa di aggredire, peraltro, è quello delle imprese di consulenza, che possono rappresentare sia i clienti finali della nostra offerta, volendosi dotare di strumenti innovativi per qualificare la propria offerta di servizi in outsourcing per le PMI, sia partner strategici per poter proporre a grandi imprese progetti complessi di empowerment o formazione supportati dai nostri prodotti. Questo settore, definito del Management Consulting, in Italia è composto da quasi 21.000 imprese, che sviluppano un fatturato pari a 3,8 miliardi di Euro (lo 0,23% del PIL italiano), e impiegano circa 39.600 addetti (dati Assoconsult Confindustria – Osservatorio sul Management Consulting in Italia – Rapporto annuale 2016 – 2017) Di queste: • quasi 18.000 imprese di consulenza (l’86% del totale) sono micro imprese con meno di 3 addetti. Nel loro complesso queste imprese realizzano circa il 21% del fatturato complessivo del settore e occupano approssimativamente il 35% degli addetti; • le piccole imprese di consulenza (da 3 a 9 addetti), che rappresentano il 12% delle aziende, realizzano il 15% del fatturato e occupano il 22% degli addetti; • le medie imprese di consulenza (da 10 a 49 addetti), che rappresentano il 2% delle aziende, realizzano il 13% del fatturato e occupano il 13% degli addetti • 35 imprese di consulenza (lo 0,2% del totale) sono grandi imprese con più di 50 addetti. Queste 35 imprese realizzano circa il 52% del fatturato del settore, e occupano il 31% circa degli addetti In quest’ambito, le aree di specializzazione sono piuttosto differenziate, e quella relativa alle Risorse Umane ha interessato il 13% del mercato nell’anno 2016. Nello stesso periodo, l’area dellaconsulenza Funzionale (IT, Operations e Marketing) ha fatto registrare il tasso di crescita più elevato (pari quasi al 20%), trainata dalla crescita delle grandi imprese di consulenza che sono molto specializzate in quest’area. Al tempo stesso, incrociando questo dato con l’analisi sulle proposte consulenziali innovative emerge come la forte crescita nell’offerta di servizi di consulenza a supporto della digital transformation possa aver contribuito all’avvio di progetti nelle diverse aree funzionali. In termini di crescita, l’area delle Risorse Umane (Risorse Umane, Change Management e Formazione) rimane sostanzialmente stabile (+0,5%), riflettendo in questo la minore crescita delle imprese di piccole dimensioni che tradizionalmente molto si basano su questa attività. All’interno dell’area Risorse Umane crescono in maniera molto forte le attività di Formazione mentre si riducono le attività di advisory tradizionale legate in senso più stretto alle risorse umane. “Va peraltro evidenziato che una parte degli interventi di consulenza in precedenza etichettati come progetti di cambiamento organizzativo vengano adesso riassorbiti nell’ambito di progetti più ampi legati alla trasformazione derivante dalle nuove tecnologie digitali” (Rapporto Assoconsult 2016-2017 cit.) Quindi, per quanto detto sopra, è evidente che i nostri prodotti possono essere utilizzati anche in progetti annoverabili nell’area della consulenza funzionale; limitandosi comunque all’area HR, si fa riferimento comunque ad un mercato che genera in Italia un volume di affari di circa 500 milioni di Euro; pur in un’ottica di sub fornitura o di partnership, appare essere uno spazio sufficientemente ampio per le ambizioni di Multiverso. La nostra offerta, inoltre, avrà la sua massima espressione nei prodotti per la formazione a distanza, in particolare quelli che abbiamo definito “Multiverso Mobile Learning” e “Multiverso A.R. Learning”. Queste due nuove metodologie di erogazione della formazione rappresentano l’area in più ampio sviluppo all’interno di un settore in continua crescita come quello dell’e-learning, Nel documento recentemente pubblicato da Docebo1 “Trend eLearning 2018”, si legge “Secondo MarketsandMarkets, il mercato globale del mobile learning crescerà da 7,98 miliardi di dollari nel 2015 fino a 37,60 miliardi entro il 2020, ad un CAGR del 36,3%. Il Nord America dovrebbe essere il mercato più grande, mentre nello stesso periodo si prevede un aumento del mercato in Europa e Asia-Pacifica”. “Le ultime innovazioni nel settore del mobile learning includono formazione location-based, performance in tempo reale e supporto alle decisioni, mobile learning Value Added Services (VAS) e, più di recente, realtà aumentata” (Docebo, cit.) Per concludere, quindi, riguardo alla crescita della realtà aumentata nell’ambito e-learning, proponiamo un’infografica realizzata da e- learninginphographics.com, che riporta gli otto trends più importanti nel mondo della formazione a distanza. Fra questi, oltre ad essere ribadito il processo di crescita del mobile learning, si individua la A.R. come uno dei trend in crescita, aspettandosi che potrà generare, nel 2020, un mercato mondiale del valore di 120 miliardi di dollari
Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa
Le principali innovazioni che derivano dall’introduzione sul mercato delle nostre soluzioni, così come sopra descritte, sono le seguenti: a) Innanzitutto, si tratta di una suite di prodotti tutti integrabili tra di loro, così come saranno utilizzabili e completi, per le specifiche esigenze, anche singolarmente ed autonomamente uno dall’altro
b) Tutte le soluzioni sono inoltre integrabili con i più diffusi sistemi CRM disponibili sul mercato delle PMI
c) Le nostra piattaforme, progettate per le PMI, ma utilizzabili anche dalle grandi aziende, avranno prezzi di mercato assolutamente competitivi, se paragonati alle soluzioni “enterprise” proposte dalle più note software house internazionali, o ai moduli integrativi dei più noti sistemi CRM presenti sul mercato
d) Proprio perché pensate anche per le imprese meno strutturate, le interfaccia saranno assolutamente user friendly, intuitive e commisurate alle funzionalità richieste
e) Il livello di personalizzazione e scalabilità sarà assoluto, proprio perché possa essere utilizzato dalla PMI, dalla grande azienda, e dalla società di consulenza per i propri clienti, dei più diversi settori e delle più varie dimensioni
