Letzfair

L’arena dei concorrenti è rappresentata da due tipologie di realtà. Da un lato ci sono software houses generaliste, che si occupano di sviluppo software di ogni tipo in conto di terzi e che ricevono dagli organizzatori l’appalto per lo sviluppo della loro App e piattaforma web. Dall’altro lato ci sono software houses che hanno sviluppato un’App ed una piattaforma web specifica per il settore degli eventi e delle esposizioni e che vendono la licenza d’uso non esclusiva agli organizzatori interessati. I primi, avendo un modello di business completamente diverso dal nostro, vanno considerati come concorrenti indiretti. I secondi, come Goomeo, Eventbase, Tecnoconference ed IIS consulting, vanno invece annoverati tra i concorrenti diretti. Il loro principale, ed unico, punto di forza nei nostri confronti, allo stato attuale, riguarda il fatto che, essendo a tutti gli effetti delle software houses, hanno la possibilità di sviluppare i software internamente. Le loro debolezze sono molteplici. In primo luogo la qualità dei prodotti che offrono sia dal punto di vista delle funzionalità offerte che della effettiva affidabilità della tecnologia. Questo è riscontrabile da download estremamente bassi (in media 1,5% dei partecipanti) e da valutazioni altrettanto scarse (2,1 su 5 di media) sugli store. Un’altra debolezza è rappresentata proprio dalla loro natura di software house in quanto, non essendo realtà pensate per offrire servizi specifici a 360° al settore delle fiere, rimarranno sempre legate al semplice sviluppo software. Un altro problema riguarda il loro approccio e modello di business che prevede solamente la fornitura della licenza d’uso del software e l’assistenza tecnica in cambio del pagamento di un canone. Il loro servizio si esaurisce qua, lasciando agli organizzatori un’enorme mole di lavoro tra cui, il caricamento dati, la gestione del sistema, la sua sponsorizzazione agli utenti, la gestione delle necessità degli utenti, etc.