Sono state individuate tre fonti principali di ricavi in base al segmento di clientela scelto.
a. B2C (business to consumer)
I ricavi derivanti dall’utilizzo di servizi “premium” a pagamento che comprende delle funzionalità aggiuntive (es. sistema di alert, match di compatibilità, priorità nell’inoltrare la richiesta di adozione ecc.) volte a far “risparmiare tempo” ai futuri adottanti durante il processo di ricerca, e garantire il successo nell’adozione. Infatti, da una serie di interviste condotte, è emerso che il “valore aggiunto” per cui gli adottanti sarebbero disposti a pagare un prezzo, risiede nel tempo risparmiato per trovare il pet più in linea con le loro esigenze.
Partendo dalle adozioni tentate su Empethy, abbiamo assunto che di queste, il 2% pagherà per il servizio premium nel 2022, con una crescita di utilizzo del 2,5% costante annuo. Il prezzo medio previsto per il servizio premium è di 9,99€ (si tratta di una tantum che viene pagata dall’utente finché non trova il pet più in linea con le proprie esigenze). Moltiplicando il prezzo medio per il numero di adozioni tentate per la % di utenti che usufruisce del servizio, abbiamo trovato i ricavi provenienti dai servizi premium da qui fino a 6 anni (2027).
In un secondo momento, prevediamo di offrire servizi “premium” anche a coloro che sono già in possesso di un animale da compagnia e vogliono migliorare il loro livello di compatibilità con lo stesso attraverso tutta una serie di consigli, attività, prodotti e servizi targettizzati.
b. B2G (business to government) I ricavi derivanti dalla commercializzazione di una dashboard progettata apposta per le pubbliche amministrazioni, contenente tutta una serie di informazioni ad oggi difficilmente fruibili, ma utili per contrastare il fenomeno del randagismo e preservare il benessere animale. Per usufruire di tale servizio, i comuni partner pagheranno un contributo annuale che varia in
base alla grandezza dei comuni ed al numero degli animali presi in cura. In Italia ci sono 7.904 comuni che abbiamo raggruppato in 3 clusters, e a cui abbiamo assegnato un range di pricing:
• Comuni Grandi: 44 (<67 animali presi in cura) – 1200€ p.a.
• Comuni Medi: 2339 (>67 e <1.333 animali presi in cura) – 750€ p.a.
• Comuni Piccoli: 5521 (>1.333 animali presi in cura) – 250€ p.a.
c. B2B (business to business)
I ricavi derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari ad aziende nel mondo pet ed esperti del settore, che attraverso soluzioni software di analytics, potranno creare campagne pubblicitarie mirate a raggiungere l’audience giusta (es. cane, età 2-3 anni, taglia piccola, pelo lungo, ecc), impostando un budget, selezionando degli obiettivi e definendo una timeline della campagna. Partendo dal numero totale dei professionisti ed aziende del mondo pet che ci sono in Italia, abbiamo stimato di poter raggiungere il 10% dei professionisti nel 2023, per un totale di 6.138 utenti iscritti alla piattaforma e l’1% delle aziende, per un totale di 12 iscritti alla piattaforma. Abbiamo stimato un budget medio annuale di 120€ destinato alle campagne marketing da parte dei professionisti, budget che rimane costante per tutti gli anni a venire, ed stimato un budget medio annuale di 2.000€ per il 2023 da parte delle aziende pet food, che cresce nel tempo. Moltiplicando il numero degli utenti iscritti per il RPU abbiamo trovato i ricavi di vendita
derivanti da marketing solutions offerti ai professionisti del settore e alle aziende di pet.
Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa
Lo sviluppo di algoritmi di Machine Learning (ML) nell’ambito delle adozioni di animali rappresenta una vera evoluzione tecnologica-informativa. Difatti, l’algoritmo che si intende sviluppare permette all’utente di valutare con anticipo il successo dell’adozione dell’animale considerato sulla pagina web, proposto dalle associazioni animali, che si basa su un matching tra personalità uomo-animale. Di frequente si verificano dei come-back di animali da parte degli adottanti, in quanto non compatibili con le proprie personalità. Tuttavia, eseguire esclusivamente un matching come quello appena proposto non è sufficiente per una sana relazione. In questi termini, vengono applicati sistemi di Machine Learning con il fine di valutare non solo il successo dell’adozione nel breve termine, ma anche di garantire una compatibilità duratura nel tempo, valutando ad hoc le necessità sia dell’uomo che dell’animale. Concluso lo sviluppo di questo algoritmo si passerà alla fase successiva, in cui l’algoritmo sarà affiancato da altri sistemi di Machine Learning in grado di intercettare i particolari bisogni dell’animale e suggerire consigli, attività da svolgere, prodotti e servizi più adatti alle loro esigenze. Inoltre, non si esclude l’utilizzo di metodi ML applicati a metodi statistici, con il fine di costruire modelli specifici per ricerche scientifiche che possano prevedere l’insorgere di particolari problematiche fisiche e psicologiche dell’animale. La Blockchain applicata al mondo animale può avere notevoli vantaggi. Si tratta di una tecnologia semplice ed efficace, che permette di mettere in rete tutte le informazioni degli animali finora presenti ma non facilmente fruibili, contribuendo a contrastare fenomeni come il randagismo, che pesa circa 480 milioni di euro all’anno sulle pubbliche amministrazioni. Nello specifico, la Blockchain applicata al mondo delle adozioni può facilitare il monitoraggio dell’iter adottivo da quando l’animale viene “catturato” per strada, fino a quando non viene accolto in una nuova famiglia
favorire le adozioni a distanza e gli spostamenti degli animali tra Regioni e Paesi diversi
ed infine contrastare il fenomeno del commercio dei cuccioli. La Blockchain, tuttavia, ha un raggio di applicazione molto più ampio, e può essere utilizzata per migliorare radicalmente il benessere degli animali, riconoscendo i loro diritti grazie ad un’identità digitale, con un passato ed un futuro. In particolare, gli utenti che registreranno il proprio animale su Empethy tramite Blockchain potranno accedere ad una cartella clinica digitale che diversi specialisti (veterinario, neurologo, cardiologo, nutrizionista) possono consultare al bisogno
facilitare il ricongiungimento in caso di smarrimento o fuga dell’animale tramite lettura della medaglietta NFC
ricostruire l’albero genealogico del proprio animale (non solo per quelli di razza)
ed infine avere sempre a disposizione i documenti degli animali, come passaporto, libretto sanitario, riconoscimenti, dati assicurativi se richieste dalle autorità. I dati inseriti, collegati tra loro, permetterebbero a università e centri di ricerca di effettuare studi sulla trasmissibilità delle malattie genetiche con accuratezza e su un campione molto ampio. Non solo, la profilazione di tutti gli animali su un’unica piattaforma quale Empethy, darebbe la possibilità di creare un’anagrafe unificata a livello nazionale e internazionale.