Le attività che si intendono intraprendere, trovano loro fondamento comune nella messa a sistema di varie tecnologie hardware e software finalizzate alla trasposizione in un modello digitale 3D – facilmente “navigabile” ed interrogabile – sia di un contesto esistente, che di un’idea progettuale, oppure della ricostruzione di un ambiente, un manufatto od un contesto urbano/territoriale andato distrutto o comunque non più esistente.
Tali ambiti di applicazione sono, nell’ordine, individuabili in maggior dettaglio come segue:
• contesto esistente: un manufatto edilizio, un ambito urbano, un’opera infrastrutturale, un sito industriale, un’area di cantiere esistente, un sito archeologico od un manufatto di valore storico artistico;
• idea progettuale: il progetto di una qualsivoglia opera di ingegneria civile, il progetto di un cantiere per la realizzazione di opere di ingegneria civile, allestimenti museali, scenografici e di vario genere;
• ricostruzioni virtuali: siti archeologici od – in genere – di interesse storico artistico; manufatti di interesse storico artistico; contesti urbani e/o territoriali andati distrutti e/o modificati a seguito di incidenti, eventi naturali, trasformazioni urbanistico/edilizie.
La capacità operativa che si intende sviluppare in tal senso – ovvero in tema di modelli digitali 3D – non è ovviamente fine a se stessa, ma costituirà invece il punto di partenza per l’implementazione di procedure specifiche che seppur afferenti a differenti tipologie di impiego sono connotate dalla sussistenza di affinità di base, legate per l’appunto alle tecnologie impiegate sia per il rilievo (Lidar, IMMS, fotogrammetria) che per la modellazione 3D (modelli BIM e realtà virtuale) e l’archiviazione dati in genere (data base GIS e simili)
Con riferimento ai tre ambiti di applicazione anzidetti, si esplicitano alcuni impieghi tipici:
• rilievo geometrico, materico, strutturale, impiantistico di manufatti edilizi esistenti, per l’implementazione di modelli BIM prodromici alla progettazione integrata di interventi di manutentivi straordinari e/o per la programmazione di attività manutentiva ordinaria;
• rilievo di impianti industriali complessi per l’implementazione di modelli BIM funzionali alla gestione degli impianti stessi o alla verifica preliminare della compatibilità spaziale/geometrica di eventuali ampliamenti/integrazioni d’impianto (clash detection);
• rilievi di siti archeologici per l’implementazione di modelli 3D funzionali sia alla progettazione di interventi manutentivi, ma anche costituenti la base per l’eventuale sviluppo di ricostruzioni in realtà virtuale finalizzate alla promozione e valorizzazione del sito attraverso tecniche multimediali fruibili anche via web (virtual tour / augumented reality);
• Progettazione in BIM – od anche trasposizione in BIM di progetti esistenti – e/o supporto alla progettazione in BIM a favore di professionisti terzi, al fine di migliorare e velocizzare l’interazione tra i vari professionisti impegnati e pervenire ad un prodotto progettuale di maggiore affidabilità e completezza, da assumere quale base anche per la gestione digitale del cantiere e la stesura di modello definitivo a lavoro svolto (as built) da consegnare al committente per la futura gestione dell’opera – (cfr. infra) -;
• Gestione digitale del cantiere sia per ciò che attiene la sicurezza degli operatori, che per quanto afferisce alla gestione di uomini, mezzi e controllo dello stato di avanzamento dei lavori, mediante l’suo combinato di modelli BIM, sistemi GIS e piattaforme DMS (Document Management System).
Le soluzioni applicative proposte, innanzi sinteticamente illustrate, rappresentano un momento di integrazione tra varie tecnologie presenti sul mercato (apparecchiature LiDAR, iMMS, droni, etc.), software BIM, GIS e simili e le capacità professionali ed operative della compagine sociale (ingegneri ed architetti, dottori di ricerca) e dipendenti e consulenti (anch’essi tecnici laureati con il massimo dei voti).
Le attività di ricerca e sviluppo necessarie riguardano quindi lo studio di problematiche tecniche inerenti la messa sistema delle varie tecnologie e lo sviluppo di una propria piattaforma DMS in cloud, per la gestione di flussi documentali relativi a commesse proprie della costituenda società, od anche da rendere disponibile a terzi a fronte di un canone.
L’impatto atteso: trasporre nell’ambito dell’edilizia metodi e tecnologie più affini alle metodiche oramai consolidatesi in ambito industriale.
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