L'innovazione nel territorio

Cyclebus

La business idea nasce con il fine di creare un nuovo modello di mezzo a pedali ad impatto sociale. Analizzato il mercato (es. biciclette, tandem, risciò, etc) si è deciso di progettare e brevettare il Cyclebus, primo minibus a pedali basato sul nuovo principio di bicicletta multipla, con più passeggeri pedalanti ma con unico conducente. Questo mezzo innovativo permette di ampliare il numero degli utenti e le sue applicazioni, allargando l’utilizzo a fasce di popolazione più debole, sedentaria o che semplicemente non utilizza la bicicletta.

Canali di Vendita: Direttamente, E-commerce

Stadio della startup

Prodotto/Servizio

Team

Dati della startup

Costituzione Impresa : 28/01/2019
Data iscrizione alla sezione delle Startup: 27/03/2019
Denominazione:
CYCLEBUS S.R.L. (START-UP COSTITUITA A NORMA DELL'ART. 4 COMMA 10 BIS DEL DECRETO LEGGE 24 GENNAIO 2015, N. 3)
Comune: COLMURANO
Codice Fiscale: 01986900437
Forma Giuridica : SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA
Codice Ateco : 30921
Settore : INDUSTRIA/ARTIGIANATO

Cyclebus

Modello di Business

Non esistendo un prodotto paragonabile al cycleBUS, come riferimento più consono prendiamo in esame alcuni dati relativi al mercato della bicicletta, che segnala il trend positivo del settore e le enormi potenzialità del nostro prodotto. A Copenhagen il 63% della popolazione utilizza la bici come mezzo di spostamento, ma è l’Olanda il primo paese con la percentuale più alta di impiego del mezzo a pedali. Numeri da primato vengono ottenuti anche dall’area scandinava, la Germania, il Giappone, la Cina, quest’ultima con 500milioni di bici circolanti. Questa tendenza è motivata anche dal fatto che il benessere generato dal pedalare si può tradurre anche in termini economici, come è stato calcolato dal rapporto presentato da ECF (European Cyclists’ Federation) a Bruxelles, che quantifica in 464,8 miliardi di euro i benefici generati dall’impiego dei mezzi a pedali nella UE (es. ambiente e clima 15,5, economia 63, affari sociali 50, mobilità 30, salute 191, mediazione culturale 10, tecnologia&design 30, etc). I dati, in costante crescita in tutto il Mondo, coinvolgono anche il nostro paese, sia come utenti che produttori. Nelle vendite l’’export del made in Italy vale 600 milioni di euro, in crescita del 2,7%. L’Italia è il primo paese europeo per numero di bici vedute all’estero davanti a Portogallo e Paesi Bassi. Nel confronto internazionale, l’Italia è il terzo esportatore europeo dietro Germania e Paesi Bassi (Confartigianato 2018). Il mercato nazionale viene stimato in 6 miliardi di euro con un fatturato in costante crescita (report di Legambiente), il doppio di quello della Ferrari e più di quello dell’export di vino italiano. In sostanza cresce il numero di utilizzatori, aumentano i modelli, migliora la tecnologia e le applicazioni riguardano sempre più settori. Riguardo la logistica ad esempio, una prima analisi del progetto europeo Cyclelogistics e della ECLF (European Cycle Logistics Federation), attesta che sono già 50 gli operatori professionali (servizi postali e di corriere espresso) attivi in 41 città italiane distribuite su quasi tutto il territorio nazionale. Quindi nonostante nella più fredda Europa settentrionale, la cultura delle “due ruote a pedali” sia già radicata da decenni, a partire dalle scuole, anche gli italiani riscoprono la bicicletta come mezzo di trasporto economico, amico dell’ambiente e utile per mantenere una buona forma fisica. L’italiano va sempre più in bici con percentuali crescenti, esempio lampante sono città come Pesaro e Bolzano, dove circa un abitante su tre pedala ogni giorno per raggiungere il luogo di lavoro o di studio. ASPETTI COMMERCIALI Il prodotto, che attualmente è in fase di prototipazione, dopo il collaudo sarà poi sottoposto ad un restyling per acquisire un look accattivante, utile nello sviluppo commerciale. Le molteplici applicazioni in parte evidenziate, la facile customizzazione ma soprattutto il modulo base che permette di moltiplicare la singola postazione per n. passeggeri, rende il bus estremamente flessibile e quindi facilmente commerciabile nei mercati nazionali ed esteri. Il cycleBUS può generare ritorni tramite la vendita, ma anche il noleggio, mentre gli spazi espositivi presenti nella scocca possono produrre ulteriori voci di ricavo interessanti. L’impiego sociale (bambini, anziani, portatori di handicap, non vedenti, etc) è la più importante applicazione che coinvolge scuole, cooperative o enti pubblici interessati all’acquisto. Ciò evidenzia potenzialità di vendita sia sul mercato italiano che estero, riscontrate sin dai primi contatti. Nel frattempo sono in fase di definizione i rapporti commerciali che possono essere attivati grazie ai canali messi a disposizione sia dai partner (es. Fabbrica Trubbiani Biciclette), che dei sostenitori (es. FIAB il cui Presidente nazionale, è anche vice-presidente europeo ECF). Nonostante la politica promo-commerciale del primo triennio sia stata pianificata in maniera prudente, si prevede di realizzare una strategia di marketing molto più aggressiva dopo il consolidamento. Per fornire alcune anticipazioni, oltre al portale di e-commerce che consentirà di configurare ed ordinare i cycleBUS con un semplice click (previsto già dal secondo anno), per rafforzare la presenza del prodotto e del marchio sul territorio sono già state previste delle innovative fermate i cycleBUS-Stop, i cycleBUS-Point per il noleggio ed i cycleBUS-Shop per la vendita dei prodotti, tutti da allestire nelle principali città italiane, europee ed internazionali. – ASPETTI INDUSTRIALI – Mentre il meccanismo che ne caratterizza il funzionamento è stato depositato quale invenzione industriale, il prodotto, sta completando l’iter di prototipazione. Seguirà il periodo di collaudo (es. scuole, percorso stradale, ciclabili, etc) utilizzando disponibilità mostrata dagli amministratori locali. Al termine del test, il prodotto verrà ottimizzato e poi sottoposto ad un processo di restyling. Intenzione della società è quella di effettuare un costante upgrade, integrandolo con componenti funzionali e tecnologici, per un futuro ampliamento della gamma e delle funzionalità. La produzione a km0 si realizzerà in un’area della provincia di Macerata che coinvolge una rete di imprese marchigiane che gravitano intorno alla sede dell’azienda (raggio massimo di 20km), selezionate in base a serietà ed esperienza. Il fulcro del network sarà la Fabbrica bicilette Trubbiani, azienda storica leader nel campo della produzione e commercio di biciclette di alta qualità. La Fabbrica Trubbiani Biciclette si occuperà inizialmente dell’assemblaggio, stoccaggio e spedizione potendo contare sul supporto delle altre aziende del network specializzate nella lavorazione dei componenti (Porfiri snc, CB di Checci Bernardo), dopo il triennio si valuterà di spostare l’assemblaggio direttamente nei locali della società.

Innovazione

In possesso di titoli di proprietà intellettuale in capo all’impresa e/o ai founder e/o terzi 102017000100493 proprietario – Brevetto per invenzione industriale Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa L’applicazione del brevetto consente la realizzazione di un veicolo a pedali formato da un minimo di quattro postazioni con un raggio di sterzata pari alla lunghezza del veicolo inoltre le peculiarità rispetto a qualsiasi altro prodotto simile sono molteplici. Innanzitutto le dimensioni contenute (larghezza 110cm lunghezza 300cm per l’Italia, 465cm per l’estero altezza 210cm) permettono una facile circolazione: ad esempio due cycleBus possono tranquillamente incrociarsi nei due sensi di marcia di una pista ciclabile. Da un punto di vista meccanico ci sono diversi aspetti innovativi da segnalare. La postazione pedalante singola, che può essere guidata, rallentata o frenata solo dal conducente, permette di scaricare il peso di ogni occupante direttamente a terra sfruttando il sistema del traino e non il carico portato. Tale sistema di trasmissione, unito all’assenza di pignoni, corone e catene, ma con la sola presenza delle carrucole, annulla di fatto tutto l’attrito e la perdita di energia nella trasmissione a catena classica. A ciò si deve aggiungere, per la prima volta nella storia della bicicletta, che il telaio non assume una funzione portante bensì assemblante riducendo ulteriormente il peso e l’ingombro. Queste caratteristiche, a livello di processo produttivo, generano una sensibile riduzione dei costi e semplificano enormemente l’assistenza tecnica. La facilità d’uso è testimoniata dalla i) semplicità della guida che permette lo sterzo sino a 180 gradi (gli altri prodotti simili hanno bisogno di uno spazio almeno 3 volte la lunghezza), ii) frenata morbida ma affidabile, iii) comodità della seduta, iv) facilità di pedalata (sia semplice che assistita) e v) semplicità di ingresso e di uscita dal mezzo (ogni passeggero esce dalla propria porta). Anche in termini di sicurezza il prodotto fornisce le massime garanzie grazie alla robustezza del telaio, la tipologia di frenata e la specifica configurazione del mezzo che esclude qualsiasi ipotesi di ribaltamento. La presenza di una copertura rigida in resina con porte e finestrini apribili singolarmente fanno del cycleBus la prima “multibicicletta” utilizzabile tutto l’anno.

Requisiti di innovazione tecnologica

R&S

Team Qualificato

Proprietà Intellettuale

classe di produzione
1-100K euro
A

Leggenda Classe di Produzione
A=1-100K euro
B=100K-500K euro
C=500K-1M euro
D=1M-2M euro
E=2M-5M euro
F=5M-10M euro
G=10M-50M euro
H=più di 5OM di euro
ND=non disponibile

classe di addetti
non disponibile

Leggenda Classe di Addetti
A=0-4 addetti
B=5-9 addetti
C=10-19 addetti
D=20-49 addetti
E=50-249 addetti
F=almeno 250 addetti
ND=non disponibile

ND
classe di capitale
10K-50K euro
4

Leggenda Classe di Capitale
1=1 euro
2=1-5K euro
3-5K-10K euro
4=10K-50K euro
5=50K-100K euro
6=100K-250K euro
7=250K-500K euro
8=500K-1M euro
9=1M-2,5M euro
10=2,5M-5M euro
11=più di 5M di euro
ND=non disponibile

prevalenza femminile
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza giovanile
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza straniera
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente