La Filiera Conviviale Italiana ha come “cellula” territoriale di base il Convivium costituito in una rete locale e una community formata da :
● agricoltori, allevatori, artigiani del cibo, cuochi (portatori dei saperi della tradizione)
● cittadini e comunità locali
Il Convivium è una vetrina geolocalizzata che raccoglie tutte le offerte settimanali dei produttori ed è coordinato da un Convitante (organizzatore / consigliere) che:
● crea la rete locale e alimenta la sua community
● mette in relazione diretta gruppi di produttori con gruppi di acquirenti
● raccoglie e gestisce ordinativi periodici (esempio, per la spesa settimanale)
● organizza appuntamenti ricorrenti tra compratori e venditori in punti stabiliti (“Condivisioni”)
per il ritiro dei prodotti, e/o per vendite flash e solidali
● organizza incontri di socializzazione ed esperienze: “tavole conviviali”, degustazioni,
escursioni con guide locali, lezioni con i cuochi, visite alle aziende agricole, laboratori, etc.
PUNTI DI FORZA:
1. VENDITA DIRETTA
I Convivium non comprano e non vendono, ma organizzano e gestiscono le reti locali.
2. % MASSIMA DI RICAVO AL PRODUTTORE
L’agricoltore fissa liberamente tipo, quantità, prezzo dei prodotti e incassa la % massima del valore di vendita. Con la vendita diretta, la filiera conviviale ribalta i meccanismi della filiera distributiva convenzionale, che riserva al produttore solo il 15-20% del valore finale di vendita dei prodotti.
3. TERRITORIO E TURISTI
I Convivium sono geolocalizzati: sono quindi in rete con il loro territorio e aperti anche ai turisti (turismo sostenibile, rurale, di prossimità, di comunità).
4. STRUMENTI PER I SINGOLI PRODUTTORI
Ogni produttore sia come partecipante al Convivium, sia come realtà a sé stante; ha il proprio shop aperto anche ai turisti e ha strumenti di vendita diretta e “su misura” dei prodotti e anche di servizi (es. ristorazione, ospitalità) ed esperienze (degustazioni, fattorie didattiche, etc.).
5. FORMAZIONE
La formazione è uno strumento strategico che porta alla transizione digitale e dà strumenti di resilienza.
Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa
La Filiera Conviviale sposa il Manifesto della rete Bioslow.
● FINALITÀ PER IL TERRITORIO
Promuovere i Distretti del Cibo e dare strumenti per ricostituire circuiti economici locali e sostenibili, coinvolgendo le comunità, valorizzando le risorse e le differenze endogene di ogni contesto, privilegiando le relazioni umane prima del capitale, salvaguardando i territori a rischio di abbandono.
● FINALITÀ PER GLI AGRICOLTORI E I PRODUTTORI LOCALI
Creare nuovi modelli economici, sociali e culturali, sostenere l’opera di resistenza di chi sceglie di garantire la qualità del nostro cibo quotidiano e di salvaguardare la biodiversità
fornire strumenti per la transizione digitale.
● FINALITÀ PER I CITTADINI
Promuovere la sana alimentazione, il consumo consapevole, l’economia circolare, la conoscenza del territorio e della sua biodiversità
garantire la conoscenza, la tracciabilità e la rintracciabilità del nostro cibo quotidiano.CONVIVALIA ha scelto come infrastruttura tecnologica una piattaforma di social marketplace che fornisce:
● il sistema nazionale per la messa in rete geolocalizzata di operatori e utenti finali
● il sistema di mappatura del patrimonio naturalistico e culturale, comprensivo del patrimonio enogastronomico e agroalimentare
● la App nazionale e il marketplace
● gli strumenti per i singoli operatori e per i Convivium, per vendere prodotti, servizi ed esperienze anche su misura, gestire prenotazioni e pagamenti
● gli strumenti di gestione dei Convivium
● gli strumenti di relazione e di community
● i contenuti sono inoltre incorporabili anche sui siti dei partner e degli aderenti ai distretti.