Nel corso del primo esercizio, l’impresa sosterrà i seguenti costi per le attività di ricerca e di sviluppo:
1) La ricerca, la progettazione e la realizzazione dell’impianto illuminotecnico per la
realizzazione del primo prodotto innovativo aziendale, per un costo esterno stimato di
euro 15.000,00;
2) Lo studio, la ricerca di nuovi metodi di cultura, di coltivazione e di applicazione dei
muschi. Tali studi verranno effettuati con la collaborazione di un ricercatore biologo
della Columbia University. Per tali consulenze si prevedono costi per euro 20.000;
3) Studio, analisi approfondite, studi e sviluppi sperimentali legati strettamente a
nuove tipologie di substrato dove coltivare il muschio, scelto specificatamente per le
proprietà ecosostenibili effettuate da un ricercatore biologo della Columbia University pari ad euro 20.000,00;
4) La progettazione e lo sviluppo prototipale di una piattaforma web fruibile anche via
mobile per la creazione di ecosistema innovativo sulla base delle linee di prodotto
create dalla Arte Vivente S.r.l. con possibilità di customization da parte del cliente
finale. Tale piattaforma sarà dotata di algoritmi avanzati di intelligenza artificiale,
machine learning e deep learning appositamente studiati da un centro di ricerca
privato (Consorzio per il Trasferimento Tecnologico) il quale vanta ricercatori e PhD
con notevole esperienza nel campo di ricerca delle nuove tecnologie abilitanti
l’Industria 4.0. Si stima un costo esterno per tali consulenze pari ad euro 30,000,00;
5) Analisi ed elaborazione modello di business e sviluppo e aggiornamento business
plan (euro 2.500,00).
Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa
L’innovatività e il forte contenuto tecnologico sarà garantita dai seguenti aspetti:
Realizzazione di un progetto che prevede la ricerca e lo sviluppo di una struttura di circa 1000 m2 di muschio in cui saranno disposti a file dei bancali multilivello che fungeranno da ripiani di semina. Le varie tipologie di muschio che verranno studiate sono: thuidium tamariscinum, leucobryum juniperoideum, hmuschi cupressiforme, ctenidium molluscum, orthotrichum tenellum.
La coltivazione si suddivide in tre fasi: i) la prima prevede che su ogni livello venga disposto uno strato di argilla espansa utile per il drenaggio e il mantenimento dell’umidità del prodotto. In seguito saranno distesi i tappeti di fibre biologiche “cocco e sfagno” (le fibre sono state attentamente selezionate attraverso un processo di ricerca e sperimentazione volta a rilevare le caratteristiche più idonee sia per la crescita, per lo sviluppo e il mantenimento del muschio) che serviranno da supporto alla crescita del muschio. Per abbassare il pH del substrato di coltivazione si procederà alla distribuzione di un sottile strato di torba di sfagno (La torba di sfagno è essenziale in quanto apporta un arricchimento in basi azotate ed aiuta al mantenimento di un pH acido utile allo scopo grazie alle sue proprietà tampone) arricchita da vari elementi nutritivi (Zolfo, Magnesio, Potassio, Zinco e Ferro in piccole percentuali)
ii) La seconda fase prevede che le basi ora pronte verranno cosparse con il preparato per la semina (questo preparato si ottiene con la tecnica della propagazione clonale a base sporigena) iii) La terza fase consiste nel costante monitoraggio delle condizioni ottimali di crescita del muschio fino al completo sviluppo. Uno degli aspetti importanti è sicuramente il corretto dosaggio dell’acqua che sarà garantito dal lavoro sinergico de i sensori di rilevamento della temperatura e dell’umidità, gli impianti di irrigazione, di cui ogni livello dei bancali e corredato, si attiverà per mantenere la corretta idratazione del muschio. In particolare, per l’irrigazione verrà utilizzata acqua piovana filtrata ed arricchita di CO2.) Un altro aspetto fondamentale è l’illuminazione, la quale deve essere approfonditamente studiata allo scopo di garantire lo sviluppo del muschio migliore stimolando la produzione di due tipi di fotosintesi (tipo a e tipo b). La base di partenza dello studio illuminotecnico darà l’adozione di fasce a LED a gradazione differenziata.
La realizzazione del primo prodotto aziendale consistente in un sistema di serre in domotica multi tunnel in acciaio galvanizzato, teloni in pvc e pannelli di policarbonato non che di un sistema di canale di gronde centrale e laterali per la raccolta delle acque piovane utili al processo di produzione.
Il sistema prevedrà finestre di colmo e finestre laterali completamente motorizzate e automatizzate collegate a un sensore climatico per garantire un ottimale ricambio d’aria e per il rinfrescamento. Tale sensore in ottica IoT immagazzina un enorme quantitativo di dati, per mandarli ad un software in grado di settare i valori più corretti per garantire ricambio d’aria e rinfrescamento adeguato alla coltura. Per aumentare il quantitativo di produzione, i tecnici aziendali hanno pensato di adottare scaffali a multipiano con la capacità di raccolta acqua per evitare sprechi dotati di un impianto per l’arricchimento con CO2. Ogni piano sarà corredato da illuminazione e di micro nebulizzazione.
Il sistema di illuminazione Led Growth Technology che verrà adottato è caratterizzato da un basso consumo energetico, controllato da un software in grado di monitorare i fasci per garantire la più efficiente illuminazione e coltivazione
L’ Impianto di irrigazione è dotato di un sistema di micronebulizzazione ad ugelli regolato da un software grazie ad un sensore di umidità in grado di autosettare i valori più corretti per una irrigazione stessa più efficiente possibile.