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Il mercato di kipit ha come possibili clienti tutti i negozi alimentari che hanno prodotti lavorati o semilavorati in modo artigianale. Di conseguenza, tutti i possibili clienti dei negozi alimentari sopra citati, con un minimo di manualità sullo smartphone, possono essere nostri clienti. I numeri del settore e-commerce sono in costante aumento, indice che le abitudini di acquisto degli utenti vanno in quella direzione. Abbiamo identificato un vuoto di offerta specializzata per la micro-piccola impresa alimentari. Il servizio kipit nasce prima della pandemia con l’ottica di rendere visibili i piccoli negozi/laboratori artigianali alimentari. Ad oggi, con l’esperienza di una pandemia e con un cambiamento del mercato inesorabile, ci si pone come principale obiettivo quello di rendere più facile la scoperta e l’acquisto dai negozi alimentari presenti nel territorio e di portarli all’attenzione delle nuove generazioni che non conoscono e non sono abituate a questo tipo di negozi. Le società/start up che si rivolgono ai nostri target di clienti, offrendo servizi di digitalizzazione simili, sono molte. Ne siamo consapevoli. Molti competitors offrono servizi competitivi e ben strutturati, fonte di sfida per la nostra proposta. D’altro canto, molte sono un “supermercato” digitale e riempiono “gli scaffali” con i negozi aderenti. Noi no. Esse propongono sempre soluzioni con alti costi di ingresso e non si occupano di tenere funzionante e moderna la soluzione venduta. Alla fine, pesa tutto sulla schiena del negoziante che giustamente non ha le possibilità o le competenze per farlo. Ecco qui la grande differenza tra kipit e gli altri: noi siamo una piattaforma costruita sulle esigenze del negoziante e del cliente per cercare di mantenere l’esperienza di compravendita il più possibile simile a quella che si verifica in negozio.