DA RIFIUTO NON RICICLABILE A PRODOTTO RICICLABILE
Non tutti sanno di cosa sono fatti la maggior parte dei campi da calcio, Bene, anzi male, dagli stadi più rinomati ai campetti da oratorio molti NON sono fatti di erba maturale ma di PLASTICA.
La cosa più incredibile, è che si stanno velocemente convertendo a questa tecnologia sempre più campi in tutto il mondo, sfruttando gli immediati vantaggi a livello costruttivo e di giocabilità (basti pensare che un prato sintetico NON necessita di irrigazione o manutenzione e può essere usato in qualsiasi condizione atmosferica).
Ancora meno persone sanno che dopo 10/12 anni questi prati finti devono essere sostituiti, è qui che inizia il vero problema.
Infatti, il manto in erba sintetica è composto da diversi materiali che ne impediscono il corretto smaltimento, come: polietilene, poliammide, gomma, termoplatica, silicone, fibre sintetiche, silice e molto altro.
Anche volendo adottare l’amara via dell’INCENERITORE, tali sostanze mischiate tra loro ne impediscono la corretta combustione, di conseguenza anche se poco ecologia, questa NON può essere la soluzione definitiva.
Si tratta di un serio problema da non sottovalutare che, negli ultimi 20 anni, ha creato un eco-mostro di enormi dimensioni a livello mondiale, le cui conseguenze non sono ancora state adeguatamente definite.
Pensate a cosa potrebbe accadere fra soli 10 anni se non si dovessero adottare al più presto misure importanti, sia in termini legislativi che attuativi.
Come tutti i progetti anche il nostro nasce da un’esigenza.
Venuti a conoscenza del problema, ci siamo impegnati per capire cosa finora fosse stato fatto e quali erano le soluzioni già esistenti.
Con nostro stupore, abbiamo presto capito che non solo in Italia, ma al Mondo, non esisteva una soluzione concreta, che non fosse un semplice stoccaggio di tali rifiuti in aree delimitate.
Ci siamo impegnati per creare quella che poi si è rivelata non solo la risposta definitiva ma anche economicamente sostenibile, ecologica e che rientrasse nell’economia circolare.