Nel business dell’intelligenza artificiale conversazionale, ambito competitivo di Userbot, sono presenti diverse categorie di player che hanno sviluppato rispettivamente chatbot, assistenti virtuali, ovvero algoritmi di Natural Language Processing e Deep Learning tramite reti neurali artificiali, senza focalizzarsi sull’integrazione tra gli strumenti.
Il risultato e’ una polarizzazione tra una platea di aziende che sviluppano chatbot semplici e rigidi ed un gruppo più ristretto di sviluppatori di algoritmi di AI, complessi, spesso potenti, ma estremamente difficili da addestrare.
Più in dettaglio, player come Manychat o Chatfuel offrono chatbot che non si appoggiano ad un motore AI, basandosi su una struttura a flussi rigida che non permette all’utente di porre domande al di fuori di percorsi predefiniti.
Dall’altro lato player come IBM Watson o Dialogflow dispongono di tecnologia di Natural Language Processing molto avanzate che però una volta implementati richiedono una manutenzione costante da parte di tecnici per apportare anche modifiche elementari a livello di contenuto e presentano delle difficoltà a livello di implementazione, richiedendo l’intervento di un tecnico per l’addestramento e il deployment della parte Intelligenza Artificiale.
Userbot, per differenziarsi dai competitor presenti nel panorama internazionale, commercializza una soluzione potente e semplice da configurare e utilizzare, che rappresenta un salto in avanti importante rispetto ai chatbot stessi.
Questa soluzione si puo’ configurare come un Assistente Virtuale – che puo’ supportare gli utenti con il prodotto Voice, ovvero assumere la forma di un umano digitale, quindi un avatar fotorealistico.
Tale sviluppo consente di distinguersi nettamente dai numerosi chatbot presenti sul mercato, ovvero dagli sviluppatori di algoritmi complessi.
Nel dettaglio, nonostante una tecnologia di NLP per il riconoscimento del linguaggio e Deep Learning per l’apprendimento autonomo, la piattaforma cloud consente facilmente, senza nozioni specifiche di codice, lo sviluppo autonomo di assistenti virtuali, la loro installazione omni-canale su Web, Facebook, Twitter, Telegram, Whatsapp, Mobile App e telefono, ed un addestramento Smart dell’AI in maniera visuale. Per completare la soluzione, le aziende clienti hanno anche a disposizione una dashboard dedicata per tenere sotto controllo KPI, intervenire in chat, mantenere e migliorare l’addestramento, l’autoapprendimento e le riconfigurazioni dell’AI.