Lo stoicismo è una filosofia antica, ma di grande attualità.
Per capire le basi dello stoicismo, bisogna sapere che si basa su tre idee fondamentali: vivere in armonia con la natura, comprendere la dicotomia del controllo e seguire una pratica a tre discipline.
La pratica inizia con la Disciplina del desiderio, che riguarda la comprensione di ciò che è o non è sotto il nostro controllo; poi, la Disciplina dell’azione ci insegna a gestire le situazioni sociali difficili; infine, la Disciplina dell’assenso riguarda il miglioramento dei giudizi e l’interiorizzazione dei principi.
Consigli praticabili: lasciar perdere i concetti di “bene” e “male”.
La settimana scorsa è stata negativa? Avere molti soldi è un bene? Per gli stoici, nessuna di queste affermazioni è valida.
L’unica cosa che dovreste considerare buona e cattiva sono le cose legate al vostro carattere.
Per gli stoici, così come per Socrate, l’unico bene è la virtù e l’unico male è il vizio.
Quindi, affermazioni come “Mi sono comportato male con lui” o “È una buona idea aiutarla” hanno senso, ma affermazioni come “Questa mela è cattiva” o “La scorsa settimana è stata cattiva” non hanno senso da una prospettiva razionale, perché non sono fatti.
Il fatto è che una mela non può essere buona o cattiva; è semplicemente ciò che è.
Questo può sembrare un problema di semantica, ma è molto più di questo.
Gli stoici ritenevano che non dovessimo assegnare giudizi di valore a cose che non erano sotto il nostro controllo.
Quando lo si fa, si stabiliscono preferenze e si assegnano emozioni che possono influenzare il processo decisionale e allontanare dalla virtù, il che è davvero negativo.
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