L'innovazione nel territorio

4Achem

- Startupeasy

La nostra srl è una start-up innovativa, spin-off dell’Università degli Studi di Salerno. Essa dispone di un background particolarmente vasto, infatti forniamo ai nostri partner le migliori soluzioni basandosi su una forte esperienza in chimica organica e farmaceutica. Siamo impegnati nello scouting di vie sintetiche nuove e il nostro forte impegno nello sviluppo e nell’ottimizzazione di questi percorsi copre numerosi campi di applicazione: dalla sintesi classica alla sintesi asimmetrica, alla sintesi personalizzata (custom synthesis).

Concorrenza

La sintesi enantioselettiva, che mira a rappresentare il core business dello spin-off, richiede conoscenze tecniche in continua evoluzione, di cui le aziende farmaceutiche non sempre possono disporre e non sempre riescono a sviluppare in house. Queste competenze sono state maturate dai proponenti nel corso del tempo a livello di ricerca di base nell’ambito universitario ed hanno portato alle prime applicazioni con le convenzioni di ricerca. Se da un lato c’è da ribadire che tipologie di spin off con le finalità appena elencate non sono così numerose, il nostro obiettivo è quello di acquisire, entro il terzo anno di attività, un impianto pilota che possa permettere produzioni su scale superiori al Kg. Tale investimento può far la differenza rispetto ad altre realtà e spin-off universitari operanti nel medesimo settore e caratterizzarsi principalmente nella produzione di principi attivi chirali non racemici su larga scala. Il numero di farmaci chirali che vengono commercializzati come singolo enantiomero sono in continua crescita in quanto forniscono un profilo farmacologico più performante in termini di attività, selettività e ridotti effetti collaterali. Nell’ambito di un’analisi della concorrenza, sono note ai proponenti spin-off con finalità simili in altre sedi universitarie. Tuttavia, andando ad analizzare più approfonditamente le caratteristiche e i servizi che tali società offrono, non si rivolgono esplicitamente alla sintesi asimmetrica e si limitano in ogni caso a scale dell’ordine di grammi, mentre il nostro obiettivo è fornire prodotti ad un livello pre-industriale.
Settore: SERVIZI
Canali di Vendita: Direttamente, E-commerce

Stadio della startup

Prodotto/Servizio

Team

Dati della startup

Costituzione Impresa : 19/03/2021
Data iscrizione alla sezione delle Startup: 19/03/2021
Denominazione:
4ACHEM S.R.L. START-UP COSTITUITA A NORMA DELL'ART.4, COMMA 10 BIS, DEL DECRETO LEGGE 24 GENNAIO 2015, N.3
Comune: POPOLI
Codice Fiscale: 02315260683
Forma Giuridica : SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA
Codice Ateco : 721909
Settore : SERVIZI

4Achem

Modello di Business

Le imprese del farmaco costituiscono oggi un asse portante dell’industria italiana, che si attesta quale leader tra i paesi UE nella produzione ed esportazione di farmaci. L’industria farmaceutica è il settore terziario con la più alta crescita in Italia dal 2008 al 2018 (Farmindustria Luglio 2019 – Assemblea pubblica “2025, la salute che verrà”; Fonte elaborazioni su dati Istat, INPS, Eurostat, Efpia). Con 32 mld di euro di fatturato esse sono leader nella UE, collocandosi anche prima della Germania, per valore della produzione e impatto sull’indotto, ciò anche grazie alla qualità della produzione conto terzi. L’export è cresciuto del 117% in 10 anni ed hanno investito in Italia 3 miliardi nel 2018, crescendo del 33% negli ultimi 5 anni. Questi risultati considerevoli sono stati ottenuti anche con un forte impegno ambientale, tenuto conto che si è assistito ad una riduzione dei consumi energetici e un taglio delle emissioni di gas clima-alteranti di oltre il 70% in 10 anni e principalmente grazie ad un alto e diffuso livello culturale di laureati e dottori di ricerca Italiani. Gli investimenti in ricerca ed innovazione (1,7 miliardi di euro nel 2018), vedono l’industria farmaceutica come primo settore per investimenti in innovazione per addetto. Tali risultati sono stati possibili soprattutto grazie alla “Network Innovation”, che le vede al centro dell’ecosistema della ricerca in Italia e prime per rapporti con le Università e i Centri di Ricerca pubblici. Gli investimenti in R&S sono aumentati del 35% in 5 anni, più della media europea, arrivando a rappresentare il 7% del totale italiano. Le eccellenze si annoverano nei farmaci biotech, negli emoderivati, nei vaccini, nei farmaci per le malattie rare e la leadership europea per le terapie avanzate. In Italia sono 66.500 le persone che lavorano nella farmaceutica, 250 mila se consideriamo l’indotto diretto e la filiera distributiva. L’occupazione è cresciuta più che in tutti gli altri settori negli ultimi 4 anni e l’81% dei nuovi assunti negli ultimi tre anni sono giovani sotto i 35 anni, la maggior parte di essi laureati o diplomati. Uno degli aspetti rilevanti nello sviluppo di un nuovo farmaco riguarda il passaggio dalla fase di laboratorio, in cui pochi milligrammi sono sufficienti per realizzare i saggi preliminari di attività biologica, a fasi precliniche e cliniche. Queste fasi sono molto delicate in quanto devono necessariamente portare alla produzione in maniera affidabile di quantità maggiori del prototipo farmaceutico e mettono le basi per lo sviluppo industriale. Per questo motivo il valore del prototipo è molto elevato in quanto lo sviluppo richiede un know-how specifico da trasferire successivamente agli impianti di produzione. E’ importante sottolineare che i costi per la commercializzazione di un nuovo farmaco vengono stimati dell’ordine di 1 miliardo di dollari in una durata media di 10 anni e solo le più grandi industrie possono permettersi di sviluppare farmaci ex-novo. E’ in questa fase che si concentrano molti dei brevetti in ambito farmaceutico e due dei proponenti sono inventori di un brevetto proprio nell’ambito della sintesi asimmetrica di molecole farmacologicamente attive. Rimanendo proprio sui costi necessari al passaggio scala di laboratorio/fase preclinica e clinica, si può stimare grossolanamente che un chilogrammo di un prototipo farmaceutico possa avere il valore di anche diverse centinaia di migliaia di euro. Una valutazione di questo tipo viene fuori proprio dai contatti con i responsabili aziendali delle varie convenzioni di ricerca. Quindi tutto il passaggio dallo sviluppo sintetico, che richiede un know-how altamente qualificato, alla produzione su larga scala di suddetto prototipo raggiunge un elevato valore aggiunto che può essere anche di 10 volte superiore rispetto al costo dei materiali di partenza. I costi maggiori sono legati proprio al know-how delle persone coinvolte nello sviluppo, di solito dottori di ricerca. Il mercato di riferimento riguarderà principalmente le industrie farmaceutiche e biotecnologiche interessate a sviluppare nuovi metodi di produzione ecologicamente sostenibili, la sintesi di prototipi farmaceutici da impiegare in fase pre-clinica e clinica, la sintesi di molecole chirali enantio arricchite su larga scala. Il Contract Development and Manufacturing, altrimenti detto CDMO, rappresenta l’esternalizzazione di tutto ciò che riguarda la produzione e il confezionamento, da parte delle aziende farmaceutiche fortemente brandizzate verso piccole e medie imprese del settore. Come già detto precedentemente tale strategia è adottata per ridurre i costi aziendali e per potersi dedicare esclusivamente alla parte riguardante la ricerca clinica, il martketing/commerciale eall’industrializzazione. Da un altro studio di Farmindustria sulle imprese del conto terzi farmaceutico (Contract Development and Manufacturing-CDMO, 2017), emerge che la catena di fornitura industriale italiana del settore farmaceutico, per il triennio 2013-2015, raggiunge un valore di 1,4 miliardi di euro. Di questi il 24% è destinato ai servizi di convalida, engineering, altra consulenza tecnica specifica, royalties, brevetti e altri servizi generici (valore stimato nel triennio 0,33 MLD di euro). Gli input produttivi rappresentano il 66% (0,924 MLD di euro) e di questi il 25% è rappresentato dai principi attivi (0,231 MLD di euro). L’attività oggetto dello spin-off si inserisce quindi in un mercato, che solo a livello italiano, vale 77 milioni di euro all’anno relativamente alla produzione di principi attivi e 110 milioni di euro l’anno in termini di servizi. Ipotizzando quindi di intercettare anche solo lo 0,1% degli input produttivi relativi ai principi attivi si potrebbe stimare un fatturato annuo di 77000 euro.

Innovazione

Breve descrizione degli aspetti di innovazione che caratterizzano il business dell’impresa Le soluzioni tecnico-scientifiche che lo spin-off intende proporre ai propri clienti sono da ricondurre principalmente alle ultime frontiere della chimica organica verde e della sintesi organica stereoselettiva, prendendo in considerazione i processi più moderni in termini di sostenibilità, riciclo di materiali e sottoprodotti, e di risparmio energetico. Per poter offrire il supporto scientifico di cui al punto precedente, il team dello spin-off si avvarrà dell’impiego dei recenti sviluppi dell’organocatalisi, della catalisi dei complessi dei metalli di transizione delle strategie RRR (resolution/racemization/recycle) per la costituzione di sistemi di produzione integrati, più efficienti, rivolti ad un riciclo dei prodotti di scarto. Una delle problematiche più attuali e rilevanti nell’ambito del settore farmaceutico nasce dal riscontro sperimentale che molte molecole di interesse farmacologico, in una delle loro forme “otticamente attive”, sono anche clinicamente più efficaci e spesso prive di molti effetti collaterali, rispetto alla corrispondente miscela racemica. La risoluzione di quest’ultime, d’altro canto, è unaspetto che ne complica di molto la sintesi chimica e la purificazione. La particolare problematica sopra esposta e molte altre complicazioni, spiegano ad esempio perchè sempre più aziende farmaceutiche scelgono oggi di conferire gran parte delle loro necessità di ricerca e sviluppo in outsourcing, sfruttando know-how altamente specializzati. Tale strategia è rivolta al contenimento dei costi, alla riduzione dei tempi di messa in commercio di nuovi farmaci e allo sviluppo in parallelo di più progetti. L’idea imprenditoriale mira a rispondere a tale tendenza riscontrata e nasce proprio dall’esperienza maturata nell’ambito di rapporti di collaborazione tra il DCB (Dipartimento di Chimica e Biologia) dell’Università di Salerno e alcune aziende farmaceutiche, di cui il prof. Antonio Massa è responsabile scientifico. Tali progetti sono rivolti principalmente allo studio di processi di sintesi innovativi di molecole chirali farmacologicamente attive. Grazie alle competenze acquisite nell’ambito di tali partnership, lo spin off si pone come obiettivo principale quello di sviluppare e realizzare processi di sintesi su piccola, media e larga scala, collocandosi principalmente in fasi pre-cliniche e cliniche dello sviluppo di nuovi farmaci. Questo tipo di servizi è noto anche come “custom synthesis”. La costituenda società di spin-off intende proporsi a queste aziende per il trasferimento tecnologico di conoscenze acquisite, in particolare nel campo della sintesi asimmetrica (sintesi di molecole otticamente attive ad alto valore aggiunto), ma anche in altri campi della chimica organica, con lo scopo più generale dell’ottimizzazione dei processi di produzione. Più in particolare, sulla base della nostra esperienza maturata nel corso del tempo, verranno proposte sintesi personalizzate e route scouting, ampliamento e trasferimento tecnologico, sintesi e modifiche di lead compounds. Inoltre, come target sintetici, verranno presi in considerazione anche principi farmaceutici già disponibili commercialmente di cui necessita un miglioramento dei processi di produzione, la risoluzione di miscele racemiche e la sintesi enantioselettiva. Metteremo a disposizione un catalogo di prodotti che saranno forniti su diverse scale.

Requisiti di innovazione tecnologica

R&S

Team Qualificato

Proprietà Intellettuale

classe di produzione
1-100K euro
A

Leggenda Classe di Produzione
A=1-100K euro
B=100K-500K euro
C=500K-1M euro
D=1M-2M euro
E=2M-5M euro
F=5M-10M euro
G=10M-50M euro
H=più di 5OM di euro
ND=non disponibile

classe di addetti
non disponibile

Leggenda Classe di Addetti
A=0-4 addetti
B=5-9 addetti
C=10-19 addetti
D=20-49 addetti
E=50-249 addetti
F=almeno 250 addetti
ND=non disponibile

ND
classe di capitale
5K-10K euro
3

Leggenda Classe di Capitale
1=1 euro
2=1-5K euro
3-5K-10K euro
4=10K-50K euro
5=50K-100K euro
6=100K-250K euro
7=250K-500K euro
8=500K-1M euro
9=1M-2,5M euro
10=2,5M-5M euro
11=più di 5M di euro
ND=non disponibile

prevalenza femminile
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza giovanile
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente

prevalenza straniera
NO

Legenda prevalenza femminile/giovanile/straniera
NO: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 ≤ 50%
Maggioritaria: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 > 50%
Forte: [% del capitale sociale + % Amministratoril / 2 > 66%
Esclusiva: [% del capitale sociale + % Amministratori] / 2 = 100%
?: Non disponibile

I dati sulla prevalenza sono riferiti al trimestre precedente